Young: «Successo nel finale. Contava solo vincere»

L’americano di Cantù dopo la vittoria contro Cremona: «È stata una partita tosta»

Partitona di Solomon Young, ma non è certamente una novità. Lo statunitense di Cantù, in grande crescita dall’inizio della stagione, stavolta però si è superato, con 28 punti (suo record stagionale) e un 31 di valutazione. Numeri che parlano da soli, supportati dalle percentuali: 6/6 da due e, soprattuto, un 10/10 ai liberi, in quella “specialità” che resta il suo “tallone d’Achille”. Prima di questa partita, viaggiava con il 75% di media: considerando lo scarto minimo contro Cremona, i liberi messi a segno hanno avuto un peso specifico importante.

Ma, prima di parlare (poco) di se stesso, Young parla molto più volentieri della squadra: «È stata una partita tosta, decisa alla fine. Una partita vinta di poco, ma è una vittoria: ne avevamo bisogno».

Cantù arrivava dalla sconfitta a Vigevano, forse la peggiore in questa stagione delle tre rimediate in campionato, e serviva riprendere bene il cammino, cominciando bene il girone di ritorno: «La sconfitta di una settimana fa è stata molto pesante, avevamo davvero bisogno di tornare al successo ed è andata bene. Volevamo dimostrare ancora di essere una grande squadra, che può ambire a grandi traguardi».

Poche parole su di sé e la sua prova eccellente, che consente a Cantù di staccarsi e tornare al secondo posto da sola, alle spalle della sola Trapani, capolista incontrastata del gruppo Verde di A2: «Tutti hanno creato tanto e fatto punti, non solo io. Stasera è andata bene a me, sono soddisfatto. Ci sono volte in cui segno io. Cantù è una squadra che sa trovare sempre nuovi protagonisti e che sa andare oltre le difficoltà per vincere».

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