Coppa del Mondo. Italia sul podio con i comaschi

Wakesurf Paola Miatello ha fatto doppietta, argento nello Skim e nel Surf. Matthew Lucini porta a casa il bronzo nel Surf. Gregorio Team Manager

Sono quattro le medaglie, tre delle quali con la firma comasca, conquistate dall’Italia a Hong Kong nel campionato del mondo di Wakesurf, il primo in assoluto nella giovane storia di questa disciplina. Il wakesurf è una variante del wakeboard, ma a differenza di quest’ultimo si pratica con una tavola che non è agganciata ai piedi (quindi senza i cosiddetti strap) e si pratica in due forme: skim e surf, a seconda delle tavole con caratteristiche tecniche diverse l’una dall’altra. E’ uno sport che sta diventando sempre più popolare in Italia e anche sul lago di Como.

La squadra azzurra era composta da cinque atleti, tre dei quali i comaschi Piero Gregorio del Jolly Racing Club di Lezzeno, anche nel ruolo di team manager, Matthew Lucini (capitano) e Paola Miatello del Wlc di Blevio, oltre a Gianmarco Panaccione e Alessandra Zanicotti, entrambi del lago d’Orta. Le gare si sono svolte sulle acque del Tai Po Waterfront Park e tutti gli azzurri hanno superato la lunga trafila delle qualifiche, accedendo alle finali. Paola Miatello ha fatto doppietta, conquistando l’argento sia nello Skim sia nel Surf, mentre Matthew Lucini porta a casa il bronzo nel Surf ed è quinto nello Skim, dove però è arrivato il bronzo di Pannaccione.

Piero Gregorio, ha gareggiato nei Veterans, sfiorando il podio con il quarto posto nello Skim ed arrivando sesto nel Surf. Ma grazie a tutti questi risultati, l’Italia si piazza quinta su venti nella classifica per nazioni, dietro a Stati Uniti, Hong Kong, Ucraina e Canada. E’ seconda delle europee, davanti a Germania (ottava), Svizzera (nona), Austria (14), Repubblica Ceca (16) Gran Bretagna (17) e Grecia (20). Un ottimo risultato quindi del team azzurro guidato da Piero Gregorio, che come gli altri si è sottoposto ad un salto nel buio, non essendoci stato un precedente confronto iridato, a differenza dell’ormai consolidata eccellenza dell’Italia nel Wakebord, come attestato dalla recente conquista del titolo mondiale di squadra ai Mondiali 2024, sempre in Cina a Xiang. «Il nostro è sicuramente un bilancio molto positivo – non ha dubbi Piero Gregorio – che non eravamo in grado di prevedere prima di affrontare questa avventura, non avendo basi di confronto. Ora dobbiamo ripartire da qui per annullare il gap con le nazioni con più esperienza nel settore e costruire una squadra che possa puntare sempre più in alto. Sono certo che il lago di Como, scuola storica di sci nautico, diventerà protagonista anche in questa nuova disciplina».

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