Ferrari è campionessa d’Europa. Con l’Italia Under 23 di fioretto

Carlotta Ferrari ha vinto il titolo europeo di fioretto Under 23 a squadre di scherma. La comasca, con le altre italiane Giulia Amore, Irene Bertini e Aurora Grandis, sulla pedana del palazzetto di Tallin - in Estonia - che ha ospitato la kermesse continentale, ha compiuto un percorso netto.

Le azzurre hanno dominato dal primo all’ultimo incontro, dimostrando un’evidente superiorità. Ferrari, da parte sua, ha tirato benissimo anche nella finale quando al penultimo assalto contro la Francia, in un momento topico, ha dovuto affrontare Alicia Audibert che da questa stagione è tesserata, per le gare italiane, con la Comense Scherma. E per lei è arrivata una vittoria, sofferta ma di carattere, per 5-4 che ha avvicinato ancor di più il sogno del titolo europeo.

Il quinto posto di giovedì nell’individuale, aveva lasciato un po’ di rammarico nella comasca. Più per il risultato che non per la scherma messa in mostra. Anche il commissario tecnico Simone Vanni aveva visto “in palla” la portacolori dell’Aeronautica Militare, tanto che l’ha gettata nella mischia, a tempo pieno, nella prova a squadre di ieri e non solo negli incontri iniziali, ma anche nella finale.

Il cammino dell’Italia è iniziato contro Israele. Un match a senso unico con la vittoria per 45-27. Ferrari in pedana tre volte per altrettante vittorie: 5-0 con Tyagunov Kagan, 5-3 con Kuritzky e 5-1 con Druck, che aveva già incrociato nella prova individuale. Il passo successivo per le azzurre era la semifinale. Di fronte la Polonia, che però ha dovuto arrendersi con lo score di 30-45. Ancora tre incontri per la comasca che ha iniziato con il passo falso contro Zurawska (stop per 2-5) nel match di apertura.

L’allieva della tecnica della Comense Scherma, Serena Pivotti (a bordo pedana a Tallin ad inaugurare la presenza, come responsabile della categoria Under 23 di fioretto, nello staff della Nazionale), si è poi rifatta, con gli interessi. Dopo il 5-1 a Wieczorek, è arrivato il travolgente 6-0 a Olszewska nel penultimo assalto che ha lanciato le azzurre verso la finale per l’oro contro la Francia. Nell’atto decisivo Ferrari iniziava ancora male, con la sconfitta per 7-4 contro Rosseau, ma poi si riscattava con il 5-5 contro Navyl e, soprattutto, con il 5-4 nel derby nerostellato contro Audibert che lanciava l’Italia al successo per 45-36 con la conquista dell’oro continentale a squadre.