![Carlotta Ferrari, 21 anni comasca Carlotta Ferrari, 21 anni comasca](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2025/2/12/photos/cache/ferrari-va-sempre-piu-veloce-concentrazione-e-fiducia_89f32458-e926-11ef-9032-03330b513a87_1920_1080_v3_large_libera.webp)
Altri Sport / Como città
Mercoledì 12 Febbraio 2025
Ferrari va sempre più veloce: «Concentrazione e fiducia»
Scherma Il tredicesimo posto in Coppa del Mondo assoluta di fioretto: «In passato invece ero sempre tesa, adesso ho acquisito sicurezza»
Il tredicesimo posto nella tappa di Torino della Coppa del Mondo assoluta di fioretto, potrebbe essere il punto di partenza per Carlotta Ferrari. La comasca (21 anni) ha messo a referto il miglior piazzamento in carriera, ma soprattutto ha dimostrato una grande forza mentale.
Che fosse brava a tirare di scherma lo si sapeva sin dalle giovanili, dove ha fatto incetta di titoli nazionali, ma sulla pedana del palazzetto piemontese è stata superlativa, soprattutto nei momenti difficili, in un contesto internazionale di altissimo livello. Come nella finale delle qualificazioni dove si è imposta per 15-14.
Occhi
«Ero sicurissima che avrei messo la stoccata decisiva e quando ho guardato negli occhi la mia avversaria ho capito che anche lei sapeva che avrebbe perso. In questa stagione - prosegue Ferrari - ho aumentato la mole di lavoro negli allenamenti (sempre con Serena Pivotti nella palestra della Comense Scherma) ma soprattutto ho maggior convinzione nei miei mezzi e mi sento più sicura e tranquilla, anche quando non dovrei esserlo».
I risultati sono arrivati ed il futuro appare più roseo. «Affronto ogni gara con maggior tranquillità -dice -.Mi dico che se questa non andrà bene, pazienza la prossima sarà meglio. In passato invece ero sempre tesa e ogni assalto era come se fosse la mia ultima possibilità. Adesso ho acquisito una sicurezza che mi permette di fare tutto quello di cui sono capace e che invece, spesso, prima non riuscivo a fare».
Maturità
Sicurezza ma anche maturità, anche nelle situazioni inedite, come i due match del tabellone principale, contro le due cinesi. «Ero curiosa più che preoccupata - spiega -. Non avevo mai tirato contro due atlete cinesi così alte, alle quali dovevo rendere diversi centimetri. Ed invece è andata bene, anche perché ho imparato a restare sempre concentrata, contro qualsiasi avversaria, anche quelle che, sulla carta, sono più “facili”».
Il buon risultato di Torino potrebbe aprire le porte della Nazionale maggiore, con maggior frequenza. La sensazione è che di Carlotta Ferrari si sentirà parlare sempre di più in futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA