Il Rugby Como compie 20 anni: «Regalo? Il nuovo centro»

La storia « La “molla” che ha fatto scattare l’idea è stata quella che Como era una delle pochissime province senza una squadra»

Vent’anni di storia del Rubgy Como. Le carte ufficiali indicano nell’8 febbraio 2005 la data di nascita della società. L’idea di riportare la palla ovale a Como (c’era già stata negli anni quaranta-cinquanta e di quell’epoca rimangono i colori sociali con le maglie bianco-viola) venne a cinque appassionati. Curiosamente nessuno di questi è comasco di nascita. Genova, Umbria, Roma, Sicilia e Campania il giro d’Italia dei “natali”di Giacomo Bagnasco, Maurizio Carnevale, Fabrizio Lopresti, Armando Proia e Davide Vigliotti.

«In comune c’era la grande passione per il rugby, alcuni anche per averlo praticato -spiega Giacomo Bagnasco che è stato il primo presidente -. La “molla” che ha fatto scattare l’idea è stata quella che Como era una delle pochissime province senza una squadra». I fondatori non saranno comaschi doc, ma la palla ovale in città ha preso piede ed ha trovato sempre più appassionati. Di tutte le età. «Dai bambini del mini rugby agli Old, i più “vecchi”, abbiamo quasi 300 tesserati -dice l’attuale presidente Michele Cerbo, che a settembre festeggerà i dieci anni in carica -. Un numero che inizia a diventare complicato, soprattutto per gli spazi per gli allenamenti. Per fortuna a breve avremo a disposizione il centro sportivo Belvedere, rimesso a nuovo, con diversi campi. Allora potremo crescere ancora. E ritornare a proporre la sezione femminile, che adesso purtroppo è stata sacrificata proprio per mancanza di spazio». Quantità ma anche qualità. Se la prima squadra non riesce ad uscire dalla serie C, tre giocatori, cresciuti nella cantera, sono arrivati in azzurro: Davide Ruggeri, Mattia Trombetta e Jacopo Sala. «Di strada ne è stata fatta in vent’anni -sottolinea Bagnasco -. Da quando abbiamo tesserato i primi giocatori con l’Istituto comprensivo Lago, per partecipare ai tornei; dai primi allenamenti, con pochissimi bambini -eravamo quasi sul punto di mollare -al campo Coni; dall’iscrizione al campionato seniores dopo la confluenza con l’Asfap, ente scolastico dei Padri Somaschi, agli incontri casalinghi giocati a Lecco». Nel 2012, con Davide Vigliotti alla presidenza, un altro importante passo in avanti, con la società che ha acquisito la gestione del Belvedere. La casa del Rugby Como adesso è in fase di restyling. A lavori terminati diventerà un centro sportivo all’avanguardia, che sicuramente darà un’ulteriore spinta per una crescita, anche a livello sportivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA