Ali: «Il giorno dopo è ancora meglio»

Atletica Bagno di folla a Roma per la premiazione del comasco, medaglia d’argento sui 100 agli Europei

Chituru Ali si è reso conto dell’impresa che ha compiuto con il secondo posto nei 100 metri ai Campionati europei di Roma, domenica sera durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta nella Medal Plaza, all’esterno dello stadio, nella piazza della Fontana della Sfera. L’albatese e Marcell Jacobs sono stati osannati dal muro di folla presente.

Nonostante la grande emozione il velocista comasco ha trovato il tempo di scattare, assieme al campione olimpico e continentale, un selfie con i tifosi sullo sfondo. Nella foto colpisce il sorriso, sereno, di Jacobs che anche in questa occasione ha fatto capire come sia molto legato ad Ali, che considera (anche se lui spera il più tardi possibile) il suo erede.

Nessun raduno

Non lo troverà invece oggi nelle batteria della staffetta 4x100. A meno di clamorosi ribaltoni dell’ultimo momento l’albatese non rientra negli atleti iscritti per la gara. Una situazione che il portacolori delle Fiamme Gialle ha accettato, anche perché non ha partecipato - dietro sua richiesta - agli ultimi due raduni prima degli Europei, per potersi dedicare alla gara individuale, con la ricerca del tempo per essere ammessi direttamente alle Olimpiadi.

Senza dimenticare che non ha contribuito alla qualificazione della staffette nei Mondiali di specialità alle Bahamas. Nella staffetta poi conta tantissimo l’affiatamento e la perfezione nei cambi. Qualità che si costruiscono solo attraverso gli allenamenti. È vero che Ali è stato chiamato ad alcuni raduni, ma ha mancato gli ultimi che sono serviti per la definizione degli ultimi dettagli.

Il responsabile azzurro della velocità, Filippo Di Mulo, terrà sempre in considerazione l’albatese, non fosse altro per gli ottimi tempi realizzati, ma per Roma punterà su Roberto Rigali o Matteo Melluzzo in prima, Jacobs in seconda (erano solo crampi i problemi dopo la finale di sabato), Lorenzo Patta in terza e Filippo Tortu nell’ultima. Una piccola speranza potrebbe esserci per la batteria, anche se nella 4x100 è vietatissimo prendere sottogamba anche le fasi eliminatorie.

Altro discorso è per le Olimpiadi. Mancano due mesi e Ali potrebbe partecipare ai raduni, per aumentare l’affiatamento con i compagni. A quel punto sarebbe difficile giustificare l’esclusione dalla staffetta del secondo uomo jet d’Italia e d’Europa e uno dei primi del Mondo. «Voglio godermi il momento, ma poi rimettermi subito al lavoro per Parigi e tutto quello che verrà dopo», ha scritto sui social il comasco, quasi a voler evitare un qualsiasi accenno alla staffetta.

«Di fronte al tuo pubblico»

A margine della premiazione, è tornato sullo splendido secondo posto. «Il giorno dopo realizzi ancora meglio – ha detto -. Capisci che quella medaglia che volevi da tanto è arrivata nel momento che avresti sognato: in una finale europea, di fronte al tuo pubblico, con le Olimpiadi alle porte».

Il portacolori delle Fiamme Gialle poi ha ribadito che il secondo posto non è un punto d’arrivo. «Sabato non ci ho capito molto: ero pure frastornato - ha detto -. Adesso invece so che la serata di Roma è solo un punto di partenza».

L’amico Jacobs è avvisato. Il momento del passaggio del testimone, che non ci sarà fisicamente nella staffetta di oggi, potrebbe avvenire nei tricolori a La Spezia a fine mese.

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