Ali rinuncia al Golden Gala. «Ha fastidi nei soliti punti»

Atletica I guai muscolari l’hanno indotto a dire no all’Olimpico di Roma. Il coach: «Ha fatto il suo record di gare stagionali, venti. Si deve riposare»

Il suo nome non compare più da ieri tra i nove uomini jet che questa sera daranno vita alla sfida sui 100 metri nel Golden Gala. Chituru Ali ha infatti deciso di non essere ai blocchi di partenza dello stadio Olimpico a Roma, per quella che si preannuncia come una sfida stellare. Da finale olimpica.

Purtroppo, i “piccoli” fastidi muscolari hanno costretto l’albatese (25 anni) a rinunciare e ad alzare bandiera bianca. Un forfait dolorosissimo per il comasco che ha provato in tutti i modi a far parte del cast di questa sera. La prudenza però questa volta ha avuto la meglio e, di comune accordo con coach Claudio Licciardello (che ormai lo conosce alla perfezione), è arrivata la rinuncia.

Tocca proprio al tecnico delle Fiamme Gialle, che ha preso in carico Ali nel settembre di tre anni fa, rassicurare sulle condizioni fisiche della “Freccia di Albate”. «Ha dei fastidi nei suoi soliti punti», dice lasciando intendere che non è nulla di grave. E soprattutto non è nulla di nuovo. La scelta di saltare Roma è sicuramente la migliore, dopo aver visto il comasco soffrire domenica scorsa nella tappa della Diamond league in Polonia. Una gara mai corsa e che è stata portata a termine per onor di firma.

Un replay a Roma, sulla pista che ha visto l’ex Us Albatese conquistare l’argento a giugno nel campionato europeo, alle spalle di Marcell Jacobs, sarebbe stato ancor più devastante. Ali, che non vuole mai tirarsi indietro, ha sperato sino all’ultimo di essere presente in un 100 metri dove tutti i nove partenti hanno un personale sotto i dieci secondi, cinque nell’anno sono andati sotto 9”86 e dove saranno al via tre finalisti di Parigi (Kerley, Jacobs, Tebogo che ha vinto l’oro olimpico nei 200).

Tocca ancora a coach Licciardello mitigare la delusione, anche dei tanti tifosi comaschi. «“Citru” quest’anno ha disputato venti gare - spiega il tecnico delle Fiamme Gialle -. Voglio semplicemente ricordare che è il nuovo record per lui. Quindi si merita un periodo di riposo e una vacanza».

“Parole sante” rivolte soprattutto a chi ha già dimenticato il calvario dell’anno scorso, con Ali che non è quasi mai riuscito a scendere in pista.

Certo il Golden Gala è un appuntamento da circoletto rosso, ma sicuramente non valeva la pena rischiare un problema fisico ancor più grave, per essere in pista con il gotha della velocità. L’albatese avrà altre possibilità, in condizioni migliori.

L’unico dubbio che rimane è se la prossima settimana proverà a Brescia, nel meeting, i 200 metri. Al momento è ancora iscritto, ma le cose potrebbero cambiare.

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