Atletica / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 18 Luglio 2024
Bentornata Di Dato: «Spero che quest’oro segni la ripartenza»
La marciatrice di Oltrona è tornata in gara a Clusone dopo i problemi fisici: «Un periodo durissimo»
Bentornata Vittoria Di Dato. La giovane marciatrice di Oltrona (20 anni) è tornata in gara a Clusone, dove è andata vincere il titolo della Lombardia tra le Under 23 nella prova sui 5.000 metri in pista. Per la portacolori della Nuova Atletica Varese, era la prima uscita nel 2024, dopo un lungo stop per alcuni problemi fisici.
Un “fermo” che ha preoccupato anche i vertici tecnici della Nazionale (la comasca ha partecipato giusto un anno fa all’Europeo Promesse, dove ha chiuso con un undicesimo posto) che hanno seguito l’evolversi della situazione. «Non ho ancora risolto pienamente il problema ma sta migliorando», spiega Di Dato.
Il periodo lontano dalle gare per lei è stato durissimo. «Molto e, lo confesso, non è stato per niente semplice - aggiunge -. Spero che la vittoria dell’altra sera sia un nuovo punto di partenza, anche se so che devo avere ancora un po’ di pazienza».
La comasca è molto realista e, nonostante il primo posto a Clusone, vuole stare con i piedi per terra e non si pone obiettivi per la parte conclusiva della stagione. «Non ho traguardi - conferma -. Ho partecipato alla gara dei regionali, soprattutto per la società, visto che servivano punti per la qualificazione ai Campionati nazionali di società».
L’oltronese è rimasta colpita dalla scomparsa, l’altro giorno, di Pietro Pastorini, il “guru” della marcia. «Mi dispiace davvero tanto che sia mancato - spiega -. Lo conoscevo ed era una persona che viveva per la marcia. Aveva una grande passione per la nostra specialità e proprio questa lo accomunava a Vittorio Zeni, che è stato l’allenatore che mi ha fatto fare il salto di qualità e che è mancato nel giugno dell’anno scorso».
Di Dato attualmente è seguita da Alessandro Gandellini, che ha indossato per tanti anni la maglia della Comense. La lontananza dalle gare ha avuto un aspetto positivo. La comasca infatti ha potuto dedicare più tempo allo studio. «Sono iscritta al corso di Lingue, comunicazione e media digitali all’Università Cattolica di Milano e studio lo spagnolo e l’inglese», conclude la comasca che proprio lunedì ha superato un esame a pieni voti.
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