Giro in giro del Bolettone. Il colpo è di Roncareggi

Corsa in salita All’Alpe del Viceré ha preceduto Santambrogio di 9”

I comaschi Stefano Roncareggi ed Elena Camnasio sono i campioni dell’edizione numero 49 del “Giro in giro del Bolettone”. Boom di iscritti (ben 260 contro i 236 dell’anno scorso) per affrontare la corsa in montagna di 12 chilometri con partenza dal campeggio dell’Alpe del Viceré ad Albavilla e ritorno allo stesso punto.

A organizzare il Gruppo Bolettone del presidente Luigi Mascheroni, già proiettato all’anno prossimo con il doppio “cinquantenario”: del “Giro” e del Jack Canali.

Il bel tempo ha dato una mano a richiamare gli iscritti dell’ultima ora, che hanno aderito direttamente sul campo. La lotta per il successo è stato un discorso a due tra Stefano Roncareggi e Andrea Santambrogio: i due, dopo essere passati per Baita Patrizi (dove iniziava la salita che porta ai 1.137 metri della Bocchetta di Molina), Bivio Capanna S. Pietro, sentiero dei Faggi, Bocchetta dì Lemna e Capanna Mara (gran premio della montagna a quota 1.169) hanno tagliato il traguardo separati solo 9 secondi. Più staccati gli altri.

Tamborini quarto

A spuntarla per l’oro, con il buon crono di 46”27 è stato Stefano Roncareggi. Il giovane portacolori dell’Atletica Triangolo Lariano (20 anni), ottimo “crossita” e di buon lignaggio anche nel mezzofondo in pista, ha avuto la meglio sul runner del Gsa Cometa Pusiano, Andrea Santambrogio (43 anni) che l’anno scorso era rimasto amareggiato con la quarta posizione.

A completare il podio il lecchese Roberto Pozzoli dei Falchi Lecco, ultimo a chiudere, accompagnato dal figlio, sotto i 50 minuti (49’00”).

Ha masticato amaro Jonathan Tamborini: il runner del Btf 92 Cantù, argento dodici mesi fa, ha dovuto accomodarsi sulla scomoda, quarta poltrona in 50’17”. Quinto Andrea Ferracini in 50’30” che ha preceduto Riccardo Riva del Rogeno (50’47”).

La sfida tra le due “Elena”

L’oro al femminile è stato un affare tra “Elena”. A spuntarla è stata Elena Camnasio: la canturina, che non è tesserata per alcuna società (pur essendo una buona atleta in particolare nelle corse su strada), è stata l’unica del gentil sesso a chiudere sotto l’ora. La comasca (36a assoluta a sottolineare la competitività di un tracciato che, seppur spesso utilizzato anche dai campioni per gli allenamenti, mette a dura prova) ha fermato il cronometro a 59’43”.

Staccata di una posizione anche nell’assoluta, con il crono di 1h00’03”, ha intascato la piazza d’onore l’altra Elena, Caliò del Team Pasturo. Terzo gradino del podio per Monica Maltese in 1h02’31”. Al termine, premiazioni con la consegna della maglia del “Giro” a tutti gli atleti che hanno chiuso sotto le tre ore (in pratica a tutti) e soprattutto del rinomato piatto di pasta.

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