Iozzia, ancora lei. Al “Due Pini” il sigillo vale il tris

Come nel 2016 e 2017 la campionessa di Lurate ha lasciato il segno nella gara di Besozzo

«È stato un copia-incolla delle edizioni 2016 e 2017. Anche in quelle occasioni avevo fatto gara in solitaria arrivando nella top ten generale». Ivana Iozzia si è imposta nel cross dei “Due pini” a Besozzo, mettendo il terzo sigillo personale.

Buone prestazioni anche per Jacopo Chicco, secondo e Giordano Montanari, quarto nel maschile. Percorso muscolare, curvilineo e tutto saliscendi, su due giri per un totale di 5,4 chilometri per la campestre varesina, giunta all’edizione numero 20.

Ivana Iozzia dopo la vittoria di domenica scorsa nel trofeo Lanfritto-Maggioni a Parè, si è presentata alla partenza di un altro cross. «Per quanto mi riguarda è stato un assolo, come domenica scorsa ma con distacchi molto più ampi -ha spiegato la runner di Lurate Caccivio -. La seconda, Greta Banfi, è arrivata dopo oltre minuti perché ho avuto il tempo anche di rispondere a una breve intervista appena tagliato il traguardo». La campionessa comasca ha preso come punto di riferimento i migliori atleti al maschile (la partenza era unica) ed ha concluso al 7° posto nella classifica generale.

«Ho avuto ottime sensazioni - ha detto Iozzia -. Sebbene non avessi avversarie a impensierirmi, ho “sfruttato” la concorrenza maschile come riferimento e stimolo per correre forte Mi sono collaudata su un percorso muscolare che è l’ideale per le mie caratteristiche di corsa».

Il podio è stato completato da Paola Turrizziani. Una bella prestazione per Jacopo Chicco. Il giovane portacolori del Gs Bernatese ha messo a referto il secondo posto assoluto. Il comasco è stato bravo a restare dietro, fin dalla partenza, al vincitore Simone Marcolli, specialista della corsa in montagna. Chicco ha tagliato il traguardo con un distacco di un centinaio di metri dal primo della classe, con un buon margine sugli altri avversari.

Podio completato da Luca Mazzone, mentre il breccese Giordano Montanari ha dovuto accomodarsi sulla quarta poltrona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA