La favola di Ali attende solo il lieto fine

Olimpiadi Un anno fa non sapeva nemmeno se sarebbe riuscito a tornare in pista. Sabato sarà nella batteria dei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi

Un anno fa non sapeva nemmeno se sarebbe riuscito a tornare in pista. Sabato si presenterà alle ore 11.45 ai blocchi di partenza nella batteria dei 100 metri alle Olimpiadi di Parigi, nello Stade de France.

E’ una parabola ascendente quella che ha percorso negli ultimi mesi Chituru Ali. L’albatese (25 anni) è il secondo uomo più veloce in Italia dopo Marcell Jacobs, grazie al 9”96 messo a referto a Turku in Finlandia lo scorso giugno e il secondo in Europa, dopo l’argento nei continentali di Roma in Primavera, sempre alle spalle dell’uomo jet bresciano.

Eppure il suo cammino non è stato semplice. Cresciuto nella cantera dell’Us Albatese, dopo aver provato, come deve accadere nel giovanile, a praticare tutte le specialità ha scelto gli ostacoli alti. Ed ha subito colpito per il fisico eccezionale (attualmente è alto 1,98 metri, pesa 98 chilogrammi e porta il 49,5 di scarpe) e per i risultati. Arrivato tra gli Under 20 si è misurato sui 110 ostacoli, arrivando anche in Nazionale agli Europei Under 23 nel 2019, sfiorando la finale. Dopo il lockdown è rientrato ed è passato al piano. Una decisione presa per evitare i ripetuti problemi fisici ma anche per la “voglia” di arrivare alle Olimpiadi nella gara regina. Dall’autunno del 2021 si allena a Castelporziano con le Fiamme Gialle con l’ex quattrocentista azzurro Claudio Licciardello e nel 2022 si è migliorato fino a 10”12 qualificandosi per la finale agli Europei.

Poi l’anno nero, il 2023 con lo spettro degli infortuni e la scomparsa del comasco, dalle competizioni. Tanto da far pensare addirittura ad un ritiro. Ed invece ecco lo stupendo 2004 iniziato con la finale ai Mondiali indoor sui 60 metri (una distanza decisamente corta per le sue qualità) e poi la continua “revisione” del primato personale, sino ad arrivare ad abbattere il muro dei 10 secondi, con l’eccezionale 9”96. Il tutto in sette uscite stagionali, con la peggior prestazione il 10”11 a Roma negli Europei, in semifinale. Ma tutto questo adesso fa parte del passato. Il presente è una storia da scrivere alle Olimpiadi. Alle gare parigine saranno presenti i genitori affidatari Vittorio e Anna Mottin, “salpati” da Albate ieri e in prima fila nello Stade de France, nelle gare di sabato e di domenica. Accanto a loro ci sarà anche la fidanzata del velocista comasco, Valeria Valentini. Ma saranno in tanti a “spingerlo” davanti alla televisione. Nel salone dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Albate (in via Sant’Antonino 16), a partire dalle ore 20 di domenica, si riuniranno i dirigenti, gli allenatori, gli atleti, i simpatizzanti dell’Us Albatese per seguire in diretta la semifinale e l’eventuale finale. E sarà una festa, “comunque vada”.

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