Atletica / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 05 Dicembre 2023
Maratona (veloce) di Valencia. Iavarone sul podio delle italiane
Atletica Elisabetta ha abbassato il suo personale, terza tra le tricolori. Bene anche Fasana che ha ritoccato il suo primato di cinque minuti
Elisabetta Iavarone e Lorenzo Fasana a suon di record nella maratona di Valencia. I due runner comaschi si sono messi in luce nella gara spagnola, che ha confermato di essere la più veloce al Mondo. Grande prestazione per Elisabetta Iavarone. L’atleta di Olgiate Comasco (32 anni) ha messo a referto il tempo di 2.37’46” che è stato il 68° assoluto. La portacolori del Lieto Colle, ha abbattuto il record personale di 2.38’05” che aveva stabilito pochi mesi fa a Valencia.
La comasca è salita sul podio virtuale delle atlete italiane, alle spalle di Sofiia Yaremchuk, l’ucraina naturalizzata (ha già il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024) che è volata in 2.23’16” spazzando via il primato nazionale di Valeria Straneo che resisteva da undici anni (2.23’44”) e della vicentina Marta Fabris, all’esordio nella maratona che ha concluso in 2.35’35”.
«Sono contenta per aver strappato il personale, anche se di poco -il commento di Iavarone -. Ho provato a partire ad un passo un po’ più aggressivo, approfittando di un amico runner che tirava la corsa ad un’altra atleta. Siamo rimasti assieme fino a metà gara, poi loro hanno rallentato».
Anche la comasca ha avuto qualche problema nella parte conclusiva della fatica. «È stata più dura del solito, ma mi ha fatto piacere fare questa esperienza dopo dodici maratone corse in modo più conservativo. È stata -prosegue Iavarone -la ciliegina sulla torta in un anno in cui sono riuscita a migliorare tutti i personali dai 3.000 metri alla maratona. Nel futuro prossimo c’è una maratona in Primavera e, chissà anche i tricolori di mezza».
Valencia da ricordare anche per Lorenzo Fasana. Il portacolori dell’Aries Como athletic team, ha approfittato del tracciato veloce e del meteo ideale, con cielo sereno e temperatura di poco sopra i dieci gradi, per riscrivere il suo limite personale. Il comasco (29 anni) in 2.43’47” ha cancellato di cinque minuti il vecchio record di 2.48’53” che aveva fissato a Brescia l’anno scorso.
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