In memoria di Mara e Gianni. Quando il basket si fa poesia

Il contest di poesia dedicato a Gianni e Mara Corsolini fa tappa oggi a Capiago Intimiano. Sarà la Cooperativa Il Gabbiano a ospitare, dalle 16.30, l’incontro condotto dal giornalista e scrittore Alberto Figliolia, per la seconda giornata della gara di poesia, aperta ad autori e autrici.

È la formula originalissima di “Ma.Gia” (acronimo di Mara e Gianni, i coniugi Corsolini), la poetry slam dedicata all’indimenticato ex allenatore, general manager e talent scout di Pallacanestro Cantù (nonché tenutario per un quarto di secolo della rubrica “Ai lov dis gheim” su La Provincia”), organizzata in collaborazione con Lips, la Lega italiana Poetry Slam e Museo del Basket di Milano.

Figura iconica del basket italiano, Corsolini e la moglie verranno ricordati abbracciando la tecnica della poesia.

«È un originale e curioso accostamento tra basket e poesia – spiega Figliolia -: a Cantù, Gianni e Mara due hanno dato tantissimo e forse più. Le tappe sono state organizzate a Vedano Olona, nel Varesotto, dove risiedevano, non poteva mancare Milano, men che meno il Canturino. Credo che, da lassù, Mara e Gianni siano contenti: erano innamorati del basket, ma spaziavano grazie ai loro innumerevoli interessi culturali».

Il Poetry Slam di oggi avrà il formato classico ma, almeno una delle poesie interpretate, dovrà contenere almeno un riferimento al basket o essere completamente dedicata a questo sport.

«Ci aspettiamo una performance di grande valore, sperando che accorra il pubblico, perché sarà la giuria popolare a decidere la poesia vincitrice. C’è un aspetto competitivo ma anche democratico, basato sul giudizio popolare insindacabile: tutti hanno le stesse possibilità di vittoria. L’altro scopo è avvicinare il pubblico alla poesia, per un momento di grande condivisione».

Altra curiosità, chi vincerà il circuito, si qualificherà alle semifinali regionali di poetry slam: «Sulla carta si può arrivare fino alle finali mondiali…», ricorda Figliolia.