
( foto Alessandro Vezzoli)
Porto Torres si aggiudica la finale e il trofeo, negando ai canturini il decimo sigillo
L’Unipol Briantea84 deve arrendersi contro un’eroica Asinara Waves Porto Torres che con soli cinque giocatori in campo vince la Coppa Italia per 73-67. Si tratta della prima affermazione nel torneo per i sardi, guidati dall’inossidabile Piotr Luszynski, giocatore polacco classe 1973 che ha vinto tutto in carriera a livello di club e nazionale. Per Luszynski ben 58 punti a segno nelle due partite della Final Four di Coppa Italia.
Sfuma il sogno della decima affermazione nella manifestazione per i canturini, che quest’anno hanno perso tre gare su tre contro i sardi tra campionato e Coppa Italia. Ai brianzoli non bastano i 28 punti della bandiera Adolfo Berdùn, l’ennesima doppia cifra di Filippo Carossino (12 punti più 9 rimbalzi) e la “doppia-doppia” di Mattijs Bellers (13 punti e 12 rimbalzi).
Dopo un botta e risposta tiratissimo per oltre 35 minuti, nel finale di gara l’Asinara Waves Porto Torres mette la freccia decisiva grazie a Luszynski e Ahmet Efeturk, che trovano la via del canestro attraverso la retroguardia brianzola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA