
( foto gorini)
Il capitano Al rientro dopo un lungo stop, Baldi Rossi è stato subito protagonista con Cantù contro la Luiss: «A livello personale c’è un margine che posso colmare con due-tre settimane di allenamento piene»
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«Tosta e sofferta». Roma-Cantù non è stata una passeggiata di salute. E proprio Cantù ne sa qualcosa: ha sì vinto, ma trascinata all’overtime da una Luiss che non ha fatto sconti. Per Filippo Baldi Rossi è stata la domenica del rientro, dopo un lungo stop dopo la microfrattura del perone della gamba destra. Un infortunio dal quale è rientrato anche con un leggero anticipo: l’idea era che tornasse a referto per il big match contro Trapani.
«Invece lo staff ha fatto un lavoro enorme - afferma il capitano -; io stesso pensavo di essere un po’ più indietro a livello di condizione. Del resto, il mio primo vero allenamento è stato solo venerdì. Ma è andata bene: sono entrato subito in partita, ho giocato 27 minuti, ma posso dire che c’è un margine che posso colmare con due-tre settimane piene di allenamento. Del resto quasi un mese con le stampelle hanno un peso su tutto».
E un contributo di 15 punti, alla fine, Baldi Rossi ha avuto un peso nella vittoria al PalaTiziano. Una partita che Cantù ha vinto, soffrendo, dopo un supplementare: «Abbiamo fatto fatica, è vero. Ma la Luiss sta facendo sudare tante avversarie quando gioca in casa. Non è certo la squadra che abbiamo affrontato all’andata: sono diversi, cresciuti, più consapevoli e con un Sabin in più nel roster».
Il capitano, però, ammette anche qualche manchevolezza della squadra: «Dobbiamo ancora lavorare tanto su di noi. Abbiamo messo a segno due break importanti, la partita potevamo chiuderla prima. Mettiamoci che loro hanno segnato alcuni canestri difficili noi ci siamo un po’ seduti. Non va bene: il nostro “relax” ha aiutato loro ad accendersi».
I due punti consolidano Cantù al secondo posto, ma alle spalle Torino non molla. E, soprattutto, Trapani non perde un colpo. E sabato ci sarà lo scontro diretto al PalaFitLine: «La classifica ora ha un’ossatura: a dare consistenza a questa graduatoria ci ha pensato Trapani che, a parte l’imbarcata con noi presa nell’ultimo quarto, ha sempre dato distacchi notevoli a tutti. Che sia una squadra forte non lo scopriamo oggi: loro sono mentalmente più solidi, sempre, contro le grandi e le piccole. Gli è andata bene con gli infortuni, noi invece stiamo facendo la scorta, sperando di non averne altri in primavera. E speriamo di poter avere sabato anche Bucarelli».
Da oggi, Cantù comincerà la preparazione per la partita contro la capolista. Ecco qualche consiglio del capitano sulla linea da seguire: «Dovremo essere solidi come lo siamo stati all’andata a Trapani, senza paura. Se guardiamo il cammino di Trapani, è spesso partita fortissimo, scoraggiando gli avversari: il primo quarto può essere determinante contro di loro. Devono mettersi in testa che, se vogliono vincere a Desio, devono faticare come non mai: questa “strategia” all’andata pagò. Loro se segnano si divertono e difendono, se cominciano a segnare meno, allora possono diventare più vulnerabili».
Riprovarci, non costa nulla.
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