Addio a Grasso, anima del Progetto Giovani

Il lutto È morto a 75 anni, catanese trapiantato a Cantù, da sempre impegnato nel mondo sportivo, del sociale e amministrativo

L’ha vinto soltanto la lunga malattia che lo aveva messo a durissima prova nell’ultimo periodo, ma che non gli aveva mai tolto il sorriso, così come la parola di incoraggiamento ai “suoi” giovani e il proverbiale contributo alla cose che seguiva da vicino (famiglia compresa, il Progetto Giovani Cantù, la Croce Rossa di Cantù e la Coop Lombardia, tra le tante).

È morto a 75 anni Francesco Grasso, catanese trapiantato a Cantù, da sempre impegnato nel mondo sportivo, del sociale e amministrativo. Tra le sue passioni, anche quella per la politica, tema che affrontava con sagacia e puntualità, ma che presto ha lasciato per dedicarsi anima e corpo anche alla pallacanestro.

Storico presidente del Basket Team 88, ha guidato la fase di transizione con la fusione con l’Abc, il coinvolgimento di Franco Corrado, presidente di Pallacanestro Cantù, per il settore giovanile e l’approdo geniale al Pgc, che con Antonio Munafò ha fondato e curato e coccolato.

Del Progetto Giovani, che guarda caso proprio martedì scorso è diventato la summa delle due realtà societarie precedenti, era vicepresidente e dirigente responsabile, ruoli che gli erano stati confermati anche nell’ultima assemblea. Ha seguito per anni, senza perdersene una, le partite della serie C e del vivaio. Autentico uomo squadra, ha continuamente saputo fare spogliatoio anche fuori dal campo.

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