Ahi, McGee non rientra neppure a Milano

Il problema muscolare ha avuto una complicazione. Quasi sicuramente non ci sarà venerdì in casa dell’Urania

«Tanto adesso torna McGee…». E invece no, la guardia statunitense di Cantù non tornerà nemmeno contro l’Urania Milano. Questo è quello che traspare da più parti nell’ambiente canturino. C’era la speranza di averlo contro Rieti, anche se in presentazione coach Nicola Brienza aveva spento gli entusiasmi.

Difficilmente il bomber tornerà a disposizione per il derbino di venerdì sera a Milano: in questo le percentuali sono molto molto basse. Il problema muscolare – una lesione al muscolo semimembranoso della coscia destra – ha avuto una complicazione, con un improvviso e innaturale indurimento della zona infortunata.

Insomma, sarà quasi sicuramente una Cantù ancora senza il suo asso, un giocatore che può spostare gli equilibri e che certamente rappresenta un lusso per la categoria.

Non si va lontani dicendo che si tratta del giocatore straniero più pagato di tutta la serie A2 e che Cantù con lui ha voluto darsi una soglia di sicurezza in termini di punti e contributo di esperienza. Il problema è che i numeri non sono dalla parte dello statunitense.

Non certo per rendimento, perché quando c’è stato, ha sempre dato un apporto consistente: la sua media è di 12.8 punti a partita, con un high di 22 a Rieti all’andata e una pericolosità che va anche oltre la facilità nell’andare a canestro. La sua velocità, la sua capacità anche si recuperare palloni sono armi preziose specialmente per il contropiede canturino.

Il problema vero è che su 22 partite di regular season, McGee ne ha saltate già 10. Un peccato, perché se l’investimento maggiore del mercato estivo è costretto – non certo per scelta sua o dello staff – a passa quasi più tempo in infermeria che in campo, qualcosa è davvero andato storto.

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