Anche Pesaro ko. Cantù, hai visto quante sorprese?

La S. Bernardo ai box e i botti del secondo turno. Restano quattro in testa: Urania, Rieti, Rimini e Cremona

Otto partite giocate, due rinviate tra cui – com’è noto – anche Cantù-Brindisi. La serie A2 ha disputato il suo secondo turno, il primo infrasettimanale, in cui non sono mancate ancora una volta le sorprese.

A conferma che, in attesa della registrazione dei vari roster e di una definizione più chiara della classifica, sarà un campionato lungo, duro e complicato. Per tutti.

Altra big a terra

Il debutto è stato amarissimo per Cantù, con il ko a Orzinuovi, ma anche una sicura big del campionato ha già scoperto il brutto sapore della sconfitta. E che sconfitta.

La squadra di coach Pino Sacripanti è stata infatti battuta in casa 67-80 da una Vigevano trascinata dai 24 punti di Gabriele Stefanini. È questo senza dubbio il risultato più sorprendente della giornata.

Ma non si può rimanere del tutto indifferenti di fronte alla vittoria dell’Urania Milano a Verona (71-77). È la seconda consecutiva della squadra guidata da coach Marco Cardani e che può contare su giocatori del calibro di Ike Udanoh, Alessandro Gentile, Giddy Potts, oltre all’ex canturino Luca Cesana. È partita con l’obiettivo di centrare i play-in, ossia il portone da oltrepassare per poter accedere ai playoff, sicuramente sarà una delle squadre più interessanti della A2.

E dopo due giornate, il quartetto al vertice non vede nessuna delle squadre più citate in estate per il ruolo di favorita. Con l’Urania, a 4 punti, ci sono infatti anche Rieti (prossima avversaria di Cantù domenica, ha vinto ad Avellino 61-67), Rimini (vittoria di misura a Piacenza, 87-89) e un’altra sorpresa, vale a dire la Juvi Cremona che, dopo aver superato Vigevano all’esordio, si è ripetuta contro Cividale in casa dopo un tempo supplementare, con il punteggio di 99-90.

Ma è stata anche la giornata dei riscatti per alcune attese protagoniste. Udine si è rifatta della sconfitta al debutto battendo agevolmente Nardò 95-67 (18 punti di Anthony Hickey e 15 di Francesco Stefanelli), bene anche Torino che ha lasciato Livorno a -22 (56-78) con 19 punti di Afe Ajayi e 14 di Kevion Taylor. Respira anche Forlì che, dopo essere stata sconfitta da Cividale, si è imposta senza problemi su Cento 75-59 con 19 punti di Angelo Del Chiaro e 10 a testa per l’eterno Daniele Cinciarini e Raphael Gaspardo.

Oltre a Cantù, ferma anche la Fortitudo Bologna, che giocherà mercoledì contro Orzinuovi: anche gli emiliani hanno perso la prima e, come Cantù contro Brindisi, cercheranno un riscatto immediato.

Nessuna sfida scontata

Resta però un campionato, dopo soli 80 minuti disputati, in cui trovare una partita scontata o già scritta è operazione difficile, oltre che poco utile.

La caccia al primo posto e alla promozione diretta – il nuovo traguardo determinato dal ritorno al girone unico che ha ingolosito molti club in estate - potrebbe allargarsi a più squadre di quelle previste. E anche per i playoff, la lotta si preannuncia agguerrita e senza esclusione di colpi.

Questa la classifica dopo la seconda giornata: Urania Milano, Rimini, Juvi Cremona e Rieti 4; Vigevano, Forlì, Verona, Cividale, Udine, Orzinuovi*, Avellino, Torino, Pesaro e Cento 2; Cantù*, Brindisi*, Piacenza, Fortitudo Bologna*, Livorno e Nardò 0 (* una partita disputata in meno).

© RIPRODUZIONE RISERVATA