Applausi per Cantù. Gran partita contro l’Urania

Applausi per Cantù, che dimentica velocemente la sconfitta di Pesaro e accoglie nel migliore dei modi il nuovo arrivato Hogue (10 punti e 11 rimbalzi in 17 minuti). Successo (81-51) più che convincente per l’Acqua S. Bernardo, che riesce a stare con la testa nella gara per tutti i quaranta minuti, senza inciampare in momenti di blackout contro l’Urania Milano degli ex Cesana e Udanoh.

Prima giornata con turnover per Nicola Brienza: il coach canturino sceglie di gettare nella mischia Hogue, arrivato da qualche giorno, e ferma Burns.

Buon inizio dell’Acqua S. Bernardo, che va subito in controllo contro un’Urania imprecisa e un po’ troppo Ale Gentile dipendente. All’8’ l’esordio in maglia canturina del nuovo americano e biancoblù che al 10’ sono avanti di 12 (28-16).

Cambia di poco la musica nel secondo quarto. Anzi, quasi per nulla. E lo testimonia il 53-27 sul quale si va al riposo, chiaro sintomo di un attacco in serata per Cantù. Il mini bilancio all’intervallo dice 7 minuti e 6 punti per Hogue, 15 punti di Basile e 11 di Baldi Rossi.

Che Cantù stia facendo le cose sul serio ce ne si accorge al ritorno in campo. La squadra di Brienza ha la testa giusta e al 27’, minuto in cui doppia Milano (70-35), passeggia. Sulla terza sirena sarà 73-41, come dire partita in banca.

L’ultimo periodo, manco a dirlo, è gran controllo: non reagisce l’Urania, si adegua Cantù, che finisce con i due bimbi (Beltrami e Viganà in quintetto). Pesaro è dimenticata.