Pallacanestro Cantù / Como città
Venerdì 29 Novembre 2024
Basile “italiano”? Ecco le combinazioni in squadra
Stranieri Sono tre i giocatori di Cantù con uno status “speciale”. Con l’ala, ci sono anche Christian Burns, oltre all’estone Joonas Riismaa
Ora che Grant Basile è considerato a tutti gli effetti giocatore di formazione italiana, o semplicemente formato, sono tre i giocatori di Cantù con uno status “speciale”. Con l’ala, ci sono anche Christian Burns, oltre all’estone Joonas Riismaa, pure lui di formazione italiana essendosi formato in un vivaio italiano.
Se ci fossero dubbi sulla possibilità di portarli tutti a referto, sono le stesse norme a chiarire la questione: ogni società può mandare a referto almeno otto giocatori formati, al massimo due non formati e almeno due under, ossia nati dal 2005 in poi. Si parla quindi di formati, senza distinzioni. E i tre in questione rientrano in pieno in questa categoria, con tutti gli altri giocatori italiani del roster di Cantù.
Tyrus McGee in questo momento è l’unico non formato, gli under sfruttati sono solitamente Matteo Viganò e Andrea Beltrami, entrambi a segno in casa contro la Fortitudo. Quindi, non esistono problema di regolamento, così come non c’erano prima del debutto in Nazionale di Basile, quando i formati in squadra erano Burns e Riismaa.
Diversa invece la disciplina che vige in occasione delle partite della Nazionale. In quel caso, non può andare a referto più di un “oriundo”. Se l’italoamericano John Petrucelli di Trapani, convocato al pari di Basile per la doppia sfida con l’Islanda, non avesse dato forfait, Pozzecco avrebbe dovuto scegliere tra lui e il canturino su chi portare in panchina. Ma l’infortunio di Petrucelli ha sollevato Pozzecco dalla scelta.
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