Basile e i suoi fratelli. Prima di lui Procida
(ma c’è anche Burns)

La tradizione dei canturini in Nazionale si rinnova con l’ennesima convocazione. L’ultima era del 2021 e riguardava il gioiello del Pgc

Prima della recente chiamata in Nazionale di Grant Basile, l’ultima cartolina precetto - come si sarebbe detto un tempo - recapitata a un giocatore della Pallacanestro Cantù era datata febbraio 2021 e aveva avuto quale destinatario Gabriele Procida - autentico prodotto del settore giovanile biancoblù - il cui debutto con l’azzurro dei grandi avvenne nell’incontro con l’Estonia. Un paio di giorni più tardi eccolo proporsi nella sfida con la Macedonia del Nord con 10 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.

L’anno precedente era toccato ad Andrea Pecchia. Era sempre il mese di febbraio quando strappò la sua prima convocazione in Nazionale per affrontare le prime due gare di qualificazione per gli Europei. Suo malgrado, non riuscì a partecipare a quelle partite per un infortunio patito in allenamento. L’appuntamento con l’esordio dovette così essere rimandato a novembre.

E andando ancora all’indietro, ecco rinvenire Christian Burns nel 2017-2018 e soprattutto un altro gioiello di famiglia, quell’Awudu Abass che il 16 dicembre 2012 debuttò in Nazionale maggiore, disputando l’All Star Game contro la selezione dei migliori giocatori stranieri della Serie A.

Il legame tra Cantù e l’Italia è del resto fortissimo come raccontano alcuni dati e taluni numeri.

Basti dire che il recordman di presenze in maglia azzurra - primato che ben difficilmente potrà essere impensierito - è un tal Pierluigi Marzorati dall’alto dei suoi 277 gettoni e che nella top ten è inserito anche Antonello Riva con 207.

E proprio quest’ultimo è il primatista assoluto per punti realizzati sia complessivamente (3.784) - con il “Pierlo” quinto (2.223) - sia in una singola partita dall’alto dei 46 stampati alla Svizzera il 29 ottobre 1987.

Record che il “bomber” strappò a un altro canturino, ovvero Lino Cappelletti che il 15 settembre 1956 ne aveva rifilati 45 alla Svezia. A Riva appartengono anche la terza (41 al Brasile nel 1990), la quinta (40 all’Uruguay nel 1984) e la sesta (39 contro Israele nel 1986) miglior performance, mentre Ciccio Della Fiori è detentore della settima piazza in virtù dei 38 firmati contro nientepopodimeno che l’Unione Sovietica nel 1978. Di nuovo riguardo l’Antunel, il suo nome compare la bellezza di dieci volte all’interno delle migliori 18 posizioni…

Tornando al capitolo delle presenze, Carlo Recalcati è il 18° della lista all time con 166, Della Fiori il 22° con 155, Beppe Bosa il 45° con 121. E ci limitiamo a coloro che hanno disputato 100 o più partite.

Ora, come si accennava, è il turno di Basile al quale non si può altro che augurare di intraprendere in azzurro la stessa carriera di un suo illustre omonimo passato anche da Cantù, ma soltanto dopo aver terminato la propria avventura in Nazionale. Riferimento, ovvio, a Gianluca Basile che ha indossato la maglia azzurra in 210 occasioni (quinto di sempre), illuminandola con un argento olimpico oltre che con un oro e un bronzo agli Europei. In bocca lupo, dunque, Grant.

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