Brienza: «Bene, messo un altro tassello a livello emotivo. E pure di presenza»

L’allenatore di Cantù commenta il successo contro Piacenza

Si cercava continuità, è arrivata. Si cercava una vittoria convincente, eccola servita. La doppia vittoria contro Cividale e Piacenza lascia solo buoni pensieri in coach Nicola Brienza: «Era importante mettere un tassello dopo Cividale, a livello emotivo e di presenza in campo. Ci siamo riusciti e ora ci concediamo qualche ora di riposo, più mentale che fisico».

A pare un inizio in cui si è dato spazio a Piacenza, anche con un vantaggio, poi Cantù ha ripreso ben presto in mano la partita: «Sono soddisfatto della continuità nei 40 minuti. Sapevamo che Piacenza avrebbe cercato di giocare in campo aperto, del resto sono tra i migliori per palle recuperate. Abbiamo lasciato per strada qualche pallone, ma abbiamo messo tutta l’attenzione del caso sulle loro caratteristiche».

«La squadra crede in quello che fa»

Cantù volta pagina, la fiducia è tornata del tutto? «Sì e ne siamo convinti – si sbilancia il tecnico -: ho guardato a posteriori il modo in cui i ragazzi hanno esultato dopo Cividale e danno l’idea della voglia che c’era di ritornare a fare le cose che si facevano bene fino a poche settimane fa. Contro Piacenza abbiamo messo un tassello importante, per la classifica e per noi stessi, per toglierci le angosce delle ultime settimane».

Sono state due vittorie da cui prendere tanto: «Abbiamo sempre cercato di avere una nostra precisa identità. Ritroviamo la nostra solidità difensiva e tante idee. È chiaro poi che quando tutto funziona, anche le percentuali migliorano e tutto diventa più facile». E ancora: «La squadra non molla, crede in quello che fa, cerca di unirsi e mi porto anche l’ottimismo generato da questi due risultati. Spero nelle stesse facce e nella stessa voglia contro Livorno».

«De Nicolao il nostro metronomo»

Passando alle dolenti note, Cantù si deve rimodellare per l’assenza di De Nicolao, probabilmente lunga: «Non va bene. Senza di lui abbiamo vinto, ma Andrea è il nostro metronomo e certi principi e soluzioni vanno per forza riviste. Valentini e Moraschini interpretano ruolo in maniera diversa. Che dire? Una volta manca Baldi Rossi, più volte McGee, una volta Moraschini e ora De Nicolao. Mi piacerebbe fare tre settimane o un mese in cui ci alleniamo tutti insieme. Così, vediamo se le cose pensate in estate possono funzionare».

Chiusura sui centri, in particolare su Okeke, in squadra da un mese: «Si sta allenando con continuità, deve ritrovare il ritmo partita. Questo mi obbliga a penalizzare un po’ Possamai. Ma Leo ha proprio bisogno di giocare, Luca sappiamo che è sempre pronto, come ha dimostrato con Cividale. Il “progetto Leonardo” sta andando bene, è un investimento che può dare soddisfazioni».

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