Brienza: «Che brava Cividale, ora sotto a lavorare»

Basket A2 I friuliani continuano a rimanere un tabù e il coach di Cantù mastica amaro dopo la partita

Il tabù Cividale resiste e persiste per l’Acqua S.Bernardo che scivola al PalaGesteco contro la formazione friulana che ha raccolto la quarta vittoria di fila restando sempre in controllo della partita.

Una brutta prova per Cantù che si ferma dopo sei turni consecutivi e perde la testa della classifica. Mastica troppo amaro però coach Nicola Brienza, al quale senz’altro non è piaciuta la prova dei suoi giocatori, nonostante ben quattro siano andati in doppia cifra, troppo remissivi in determinate circostanze e poco attivi a rimbalzo.

«Faccio i complimenti dovuti a Cividale - esordisce l’allenatore di Cantù -, che ha fatto una buonissima partita ed è stata in vantaggio per 29 minuti e quindi ha meritato la vittoria. Faccio i complimenti al loro pubblico e a questo palazzetto rinnovato».

La chiave della partita sono stati i rimbalzi: «Cividale ha strameritato, ci ha distrutto a rimbalzo - continua Brienza -, si è creata diciassette seconde opportunità in attacco e chiaramente questo ha fatto la differenza. Ha vinto la partita perché ha giocato molto bene mentre noi, quando abbiamo avuto la nostra occasione e siamo andati +1, poi abbiamo sbagliato degli appoggi in cui avremmo dovuto far canestro. Avremmo dovuto cambiare l’inerzia e invece non siamo stati capaci di farlo. Così come non siamo stati capaci di leggere i cambi difensivi nel finale. Abbiamo diverse cose per quanto riguarda la parte tecnica su cui dobbiamo quindi lavorare».

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