Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 23 Dicembre 2024
Brienza: «Troppi errori da tre, ma potevamo riaprirla»
Intervista «Chiaro che la percentuale da tre influsce, mi vengono in mente diverse triple aperte che abbiamo sbagliato»
Cantù perde la prima partita in casa della stagione, Udine passa a Desio e coach Brienza individua nel primo quarto il motivo principale della sconfitta: «Loro sono stati bravi a prendere confidenza offensiva, con un paio di canestri importanti di Alibegovic, e le loro buone percentuali all’inizio hanno dato loro la fiducia che necessitavano per provare a vincere qui».
L’errore di Cantù, secondo coach Brienza, è stato quello di non essere pronti all’inizio aggressivo che ha messo in campo Udine: «Eravamo pronti alla partenza forte di Udine, sapevamo che loro avrebbero cercato di mettersi subito in ritmo con tanti tiri da tre, perché questo è il loro modo di giocare. Noi siamo stati poco fluidi, in difesa poco convinti e poi il fatto di sbagliare tanti tiri ci ha anche fatto perdere la fiducia in attacco».
Eppure, nel terzo quarto la rimonta sembrava possibile, con Cantù arrivata più volte a -4 e a -5: «Nei primi minuti del terzo parziale onestamente sembrava che potesse girare la partita, ma proprio in quel momento abbiamo lasciato lì un paio di contropiedi che gridano vendetta, e che ci avrebbero permesso di tornare a un possesso di differenza. Non vuol dire che l’avremmo vinta, ma sicuramente avremmo avuto una bella spinta per provare a ribaltarla».
Punto chiave delle difficoltà canturine, la percentuale da tre punti, che nel primo tempo ha fatto segnare un incredibile 2/16, diventato 5/26 alla fine: «Chiaro che la percentuale da tre influsce, mi vengono in mente diverse triple aperte che abbiamo sbagliato, non è una colpa dei giocatori, perché può capitare, ma il fatto di sbagliare così tanto ci ha tolto molta fiducia. Nel secondo tempo poi – continua Brienza – abbiamo provato a variare, dando di più la palla dentro ai lunghi, ma anche in quel caso ci sono stati alcuni errori da sotto, che ci hanno fatto perdere ulteriore condifenza».
Sconfiitta che fa doppiamente male, visto che ha perso anche Rimini a Verona, e Cantù perde la possibilità di accorciare ulteriormente dalla vetta, ritrovandosi ora terza. «Ma non possiamo pensare di avere dieci scimmie sulla testa perché non abbiamo approfittato della sconfitta di Rimini – l’analisi del coach canturino – in quanto il campionato è veramente lungo e di livello alto. Sappiamo che il primo posto sarebbe importante per evitare i playoff, ma l’obiettivo primario deve essere cercare di entrare nelle prime due».
Da dove si riparte? «Dall’aspetto mentale prima di tutto – chiude Brienza – e dall’essere sul pezzo sin dai primi minuti di ogni partita».
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