«Bucarelli e Nikolic via? Due uscite compensate con arrivi dalla serie A»

Santoro, gm della Pallacanestro Cantù, spiega la strategia di mercato che sta conducendo l’Acqua S.Bernardo Cantù

Lo scacchiere è cambiato, l’idea base della squadra anche. Chiaramente, si devono fare i conti con esigenze tecniche, di budget e di strategia. Ma come sta cambiando la S.Bernardo Cantù alla luce delle indicazioni di coach Brienza? Si è parlato di rivoluzione e in qualche modo è stata fatta.

Perché se partono contemporaneamente Stefan Nikolic, Lorenzo Bucarelli, NicolaBerdini (ufficiali), Luca Cesana e Curtis Nwohuocha (da ufficializzare), oltre ai due americani Anthony Hickdey e Solomon Young, è chiaro che ci si dovrà attendere quasi del tutto un’altra squadra.

Dopo gara 4 di Trieste sono cominciate immediatamente le manovre per la stagione sportiva 2024/25. Cambiato l’assetto societario e affidata al gm Sandro Santoro la piena responsabilità dell’area sportiva, è partito il mercato. Il primo passo è stato l’accordo con Nicola Brienza, nominato miglior tecnico della stagione appena conclusa in serie A. L’idea di fondo? La spiega lo stesso Santoro: «Affidare il playmaking a una coppia italiana. Un punto di partenza che, a cascata, ha influito sulle scelte successive». Ripartendo quindi da alcuni contratti in essere “certi”, vedi Riccardo Moraschini - che tornerà disponibile a campionato appena cominciato -, il capitano Filippo Baldi Rossi e Christian Burns. Anche Lorenzo Bucarelli e Stefan Nikolic erano sulla carta sotto contratto, ma con un’escape, che poi hanno deciso di sfruttare.

«Il primo tassello - continua il gm canturino - è stato Andrea De Nicolao. Nel tira e molla tra Varese e Venezia, si è inserita Cantù, svelta a fiutare l’aria mettendo a segno il primo colpo di mercato».

Nel frattempo, Stefan Nikolic ha deciso di giocarsi la carta della serie A, nonostante l’offerta importante recapitata da Cantù: si parla di un biennale, più opzione per il terzo. Ma Nikolic ha deciso di cambiare strada, accasandosi a Cremona: Cantù allora ha virato su Jonas Riismaa che, nonostante la proposta di rinnovo di Brindisi, ha accettato il contratto di Cantù.

L’esigenza era poi individuare il back-up di De Nicolao: «In breve tempo - spiega Santoro - si è chiusa la trattativa con Fabio Valentini, in uscita da Forlì e corteggiato da Pesaro. Con un blitz, Cantù si è assicurata le prestazioni di uno dei giocatori più in vista della squadra romagnola nelle ultime due stagioni».

Le trattative sono poi proseguite su tutti i fronti, ma anche Lorenzo Bucarelli, non gradendo il ruolo che gli è stato proposto, ha deciso di uscire dal contratto: come guardia, si andrà su un Usa (si parla di Justin Reyes). Per coprirsi, Cantù ha virato su Matteo Piccoli, proveniente dalla Vanoli Cremona: «Le uscite di Nikolic e Bucarelli - chiude Santoro - sono state compensate dall’arrivo di due giocatori dalla serie A, Riismaa e Piccoli».

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