Buone notizie Cantù. Già in forma Basile (e i nuovi piacciono)

Basket Note confortanti nel primo test ufficiale con Saronno che è stata un buon sparring partner

Eppur si gioca, e a soli cinque giorni dall’inizio vero della preparazione. Precisa indicazione di coach Nicola Brienza, che ha voluto per l’Acqua S. Bernardo un precampionato che coniugasse parte atletica, tecnica, ma anche di sviluppo del gioco e delle idee tecniche. E quale miglior occasione se non gli scrimmage, che in realtà non sono altre che le buone e vecchie amichevoli?

La Robur Saronno ieri, squadra neo promossa in B e a due passi da casa, l’Urania Milano, avversaria tosta in A2, sabato prossimo. Anche in questo caso avversaria di prossimità, grazie al quel PalaPrealpi di Seveso, quartier generale della Pallacanestro Cantù, che facilità i contatti con altre squadre.

Seveso una fortuna

Struttura maestosa, nessun vincolo di sovrapposizione d’orario e possibilità di garantire il divertimento anche al pubblico, che ieri - malgrado un weekend ancora di ferie - ne ha approfittato per andare a godersi in buonissimo numero la prima sgambata della squadra biancoblù.

Com’è giusto e naturale che sia in questo periodo, il ritmo non è stato quello dei giorni di massima forma. Anzi. Con l’obiettivo, tra gli altri, di badare a non incappare in problemi di natura fisica e limitarsi a mettere in campo i primi dettami del Brienza pensiero. Fino adesso era accaduto solo in allenamento, nei “cinque contro cinque”, “cinque contro zero”, “quattro contro quattro” di quando la palla prende il posto di corse, pesi e potenziamento.

Ha messo qualche concetto qua e là, Brienza. Giusto per far intuire quale sarà il suo credo e in attesa di lavorare forte anche sulla difesa, uno dei suoi marchi di fabbrica e non solo nei senior.

Ieri, lo si è visto, i giocatori hanno badato più che altro a far capire che avevano già appreso alcuni dei nuovi dettami: della cosa ce ne si è accorti soprattutto davanti a una certa cautela e al tentativo quasi maniacale di non uscire dagli schemi, per cercare di sbagliare il meno possibile.

Con Filippo Baldi Rossi fermato da un virus influenzale e Tyrus McGee tenuto provvidenzialmente a riposo, è stata l’occasione buona per vedere all’opera tutti gli altri nuovi arrivati, a cominciare da Andrea De Nicolao, intraprendente in regia, malgrado un risentimento al polpaccio.

La cronaca

Punteggi azzerati al termine di ogni quarto, ma lo stesso buone indicazioni. Coach Brienza sceglie un quintetto con De Nicolao in regia, Piccoli e Riismaa sugli esterni e la coppia di lunghi Basile-Possamai. Partenza decisa dell’Acqua S. Bernardo, che, trascinata dall’estro offensivo di un Basile particolarmente ispirato, domina la prima frazione 25-13.

Coach Brienza inizia a gestire i minutaggi, concedendo spazio agli aggregati e ai giovani del Pgc. Ne nasce un quarto più equilibrato, che Saronno si aggiudica 28-21 grazie a una folata finale.

Reazione immediata di Cantù in un terzo quarto dominato difensivamente e chiuso con un netto 28-14. Nell’ultima frazione calano ragionevolmente i ritmi, ma sono la fisicità di Possamai e le triple di Valentini a garantire il 22-21 per Cantù. Ok Burns e i giovani.

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