Cagnardi: «Agrigento esperienza speciale»

L’ex «Non nascondo le emozioni e ammetto che Agrigento mi ha dato qualcosa in più e di diverso rispetto a tante piazze in cui sono stato»

«Non nascondo le emozioni e ammetto che Agrigento mi ha dato qualcosa in più e di diverso rispetto a tante piazze in cui sono stato da allenatore». Cagnardi-Agrigento, è (stata) una bella storia. Anzi, belle storie. Perché il coach di Cantù, nel capoluogo siciliano, ha allenato in due occasioni. La prima, nel 2019/20 - quella disgraziata interrotta per la pandemia – e la scorsa. Il primo Cagnardi ad Agrigento riuscì, finché il Covid non si è abbattuto sulla vita delle persone e sullo sport, a portare la squadra al secondo posto in A2, alle spalle di Torino. Chissà cosa sarebbe successo, se ci fossero stati i playoff.

L’altra storia da raccontare è quella della scorsa stagione, quando Agrigento ai playoff ci andò davvero, dopo essersi piazzata al settimo posto nel girone Verde e aver spadroneggiato nella seconda fase a orologio. Agrigento conquistò i playoff e le toccò in sorte nel tabellone Oro, purtroppo, la Vanoli Cremona: non ci fu storia, con i lombardi che si imposero 3-0 ai quarti di finale.

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