Cagnardi felice: «Non abbiamo mai perso la testa»

Interviste «È stata una gara difficile sia dal punto di vista fisico che emotivo: bravi i miei giocatori»

Cantù vince gara 4 in un finale al cardiopalma dopo un tempo supplementare e conquista così un posto per il palcoscenico più importante: quello della finale playoff per la promozione in serie A1.

«Siamo molto felici per questa vittoria– commenta coach Cagnardi al termine della sfida valevole come gara 4 della semifinale playoff -. Siamo dove volevamo essere. Abbiamo avuto un ottimo approccio, siamo scappati molto bene, soprattutto nei primi 20 minuti». «È stata una partita davvero difficile – continua - perché ci sono stati dei momenti emotivi che potevano chiuderla sia a nostro favore che a loro favore. Ci tengo a ringraziare i miei giocatori in quanto non volevamo andare a gara 5. Non per essere presuntuosi ma volevamo avere una settimana per prepararci per la finale che ci vedrà tornare di nuovo in Friuli-Venezia Giulia contro Trieste. Faccio i complimenti a Udine come società, come squadra, come staff tecnico e come pubblico: sono davvero formidabili. Il lavoro però non è finito: vogliamo essere determinati per il raggiungimento dell’obiettivo finale: raggiungere l’A1. Oltre che alla società dedichiamo la vittoria ai nostri fedelissimi tifosi che in queste due trasferte non hanno potuto essere con noi: questo successo è anche loro e li aspettiamo numerosi per sostenerci in finale». Sui fattori chiave della vittoria: «Nel momento in cui la vittoria sembrava traballare, siamo stati bravi a non perdere la testa e a rimanere squadra. È stata una gara difficile sia dal punto di vista fisico che emotivo: nei momenti di difficoltà sarebbe stato facile mollare tutto, ma siamo riusciti a restare compatti e lucidi. Inoltre, nonostante volessimo a tutti i costi vincere non abbiamo mai avuto l’idea di controllare la partita dall’inizio alla fine: sapevamo il valore dei nostri avversari».

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