Cagnardi in redazione. Gioca la finale in anticipo per i nostri lettori

Ecco il coach della Pallacanestro Cantù alla vigilia della sfida contro Trieste

Guarda chi si vede. Un coach in redazione. Visita speciale ieri per La Provincia, con Devis Cagnardi protagonista. Il tecnico dell’Acqua S. Bernardo Cantù ha giocato in anticipo, e in esclusiva per i nostri tifosi, la finale per la serie A che comincerà martedì prossimo alle 20.30 al PalaFitLine di Desio.

La lunghissima intervista di Edoardo Ceriani e Nicola Nenci, responsabile e vice della redazione sportiva del quotidiano uscirà sull’edizione in edicola domani.

Ma possiamo già anticipare alcuni dei passaggi della chiacchierata con il tecnico di Pisogne, che è stato accolto dal direttore Diego Minonzio e ha voluto salutare tutti i colleghi presenti in redazione.

«Sarà una serie - ha detto Cagnardi - difficile per noi, ma molto difficile anche per loro e le due squadre lo sanno bene. Non faccio previsioni, ma voglio vivere alla giornata, pensando solo a gara 1 di martedì. Non escludo possa essere una serie lunga e che il fattore campo abbia un peso, ma niente è detto a priori. Prendete Trieste che è andata a vincere due partite a Torino, dove solo noi e qualcun altro c’era riuscito, e due a Forlì che non era abituata a perdere in casa. Un po’ come noi a Udine, dove agli avversari si erano lasciate solo le briciole.

Quanto può far testo la sfida della fase a orologio? Cagnardi non ha dubbi: «Il giusto. Anche perché quel punteggio alto potrebbe non ripetersi. Loro continuano a essere una squadra micidiale in attacco, ma che ha saputo sistemarsi anche in difesa e noi di sicuro non siamo più quelli di quella della sera, con il salto che abbiamo fatto sia a livello tecnico sia mentale».

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