Cagnardilandia, la casa dei canestri

Basket A2 L’Acqua S. Bernardo si gode il momento felice e un attacco da 92.6 punti di media a partita

Chiamiamola pure Cagnardilandia. Perché Cantù segna a raffica, con medie per ora allucinanti: 92.6 punti di media a partita, fuori da ogni logica o precedente. C’è tanto attacco in questa S. Bernardo, magari una difesa non altrettanto potente: una filosofia che rimanda al boemo più famoso del calcio, Zdenek Zeman. E alla sua Zemanlandia, ossia quella predilezione per un gioco portato a segnare un gol in più dell’avversario, piuttosto che a non prenderlo.

Si subisce parecchio

Sono numeri destinati prima o poi a scendere, fisiologicamente, e ad assestarsi. Così come quelli della difesa: perché è vero che Cantù segna come nessun’altra, ma subisce anche parecchio, 80.4 punti a partita. Ma anche in questo caso non fa peggio – anzi – di squadre di prima fascia come Trapani (83.6) o Treviglio (84.4).

Ma ora questo dice la classifica, con Cantù virtualmente prima grazie allo scontro diretto vinto a Trapani. Numeri lontani anche da quelli della scorsa stagione, quando Cantù – con gli stessi punti in classifica – viaggiava con statistiche del tutto inferiori: allora i punti di media realizzati erano 72, 20 in meno, e ne subiva 64.4. Una forbice comunque inferiore a quella di quest’anno 92-80. Sempre restando appiccicati alla stagione 2022/23, anche la Vanoli Cremona, prima a 10 punti dopo 5 giornate, era lontana da questi dati: 398 i punti segnati (79.6) e 350 subìti (70). Rispetto a un anno fa, si è ribaltato il mondo. E dire che Sacchetti non è certo un tecnico difensivista, anzi.

Altro paragone possibile, è quello con l’altro girone. Nel Rosso, la Fortitudo Bologna sta viaggiando a punteggio pieno a 10 punti, ma la squadra che segna di più è Udine con 82.4 (che è un gran viaggiare). Ma resta sempre lo scarto di 10 punti con questa Cantù votata all’attacco.

E che ha costruito questi numeri pazzeschi andando due volte oltre la media, ossia nelle ultime due partite: 108 punti segnati alla Luiss, 95 a Trapani.

E, quando ha segnato poco, ne ha fatti 81 a Latina.

Una Cantù che viaggia a mille e che, con Casale, vanta tre giocatori tra i migliori realizzatori tra i primi venti “bomber” del girone e unica con tre nei quindici: Hickey è quarto con 20.6, Young undicesimo con 17 e Bucarelli tredicesimo con 16.4. Tre bocche da fuoco che portano da soli ben più di metà del fatturato medio della squadra. E si aspetta ancora il miglior Nikolic, che quest’anno sembra essersi focalizzato più sulla difesa, dove sta comunque fornendo un contributo innegabile.

Le percentuali di tiro

Qualche dato di squadra aiuta a comprendere ancora meglio la situazione: Cantù è seconda nelle percentuali nel tiro da 2 (57%) e nel tiro da 3 (39%), terza nei liberi (78%) e negli assist (19.2 a partita), ma il dato che colpisce è la valutazione, statistica che tiene conto di tutti questi (e altri) aspetti: 109 a partita, le più vicine sono Cremona e Torino con 99.8.

Posto che il risultato di squadra è quello che conta, è impossibile non notare i numeri di Hickey, che – detto dei punti segnati - nel girone Verde emerge nella valutazione media (28.8), nelle palle recuperate (3.6), nelle percentuali da 3 (51.9, terzo) e negli assist (6.6, quarto). E se la difesa crescerà, potenzialmente potrà migliorare anche l’attacco…

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