Cantù al riscatto: e arrivano i nostri

Partita Basile è recuperato e Moraschini, con una settimana di lavoro in più nelle gambe può dare un contributo ancora maggiore

Rieti-Cantù, chiamarla prova d’appello, alla terza giornata, suona un po’ strano. Ma certamente, questa sfida certamente non semplice in trasferta rappresenta per la S.Bernardo un momento importante di questa stagione appena agli albori.

Oggi alle 16, al PalaSojourner, Cantù deve (già) provare a darsi una scossa di elettricità dopo due ko consecutivi. La doppia sfida contro Orzinuovi, in Supercoppa e in campionato, ha già azionato il borbottio nei bar veri e in quelli virtuali e quindi, al di là delle legittime spiegazioni di coach Brienza e dell’entourage canturino, ora serve anche smuovere la classifica.

Cantù è a zero: ha perso la prima a Orzinuovi e saltato la seconda per cause di forza maggiore addotte da Brindisi. Ora sfida una squadra che è a punteggio pieno dopo due giornate.

Insomma, un bel test, niente da dire. Contro un giocatore che Cantù e la A2 conoscono bene, quel Jazz Johnson nel roster canturino nell’ultimo anno in serie A e sempre trai protagonista nei successivi anni di A2 con la maglia di Pistoia e Rieti. Lui e Monaldi, play importantissimo per la categoria, sono i due pericoli numeri 1. E coach Luca Rossi, che vinse la A2 con Scafati, proprio ai danni di Cantù, ha tutte le intenzioni di giocarsela: «Giochiamo contro una squadra candidata alla promozione diretta, questo deve essere per noi un grande stimolo per capire a che punto siamo con il nostro percorso rispetto a squadre che hanno un obiettivo importante. Per loro è stato sicuramente un vantaggio non giocare l’infrasettimanale, ma noi dovremo esser bravi a fare quest’ultimo sforzo dopo tre gare in una settimana».

Ma pure Cantù ha le sue carte da giocare. Prima di tutto, quelle motivazionali. Essere lì in fondo, sebbene si sia solo agli inizi, non fa piacere a nessuno. Quindi, la carica sarà altissima. E poi ci sono questioni tecniche. Se è vero che Basile è recuperato e Moraschini, con una settimana di lavoro in più nelle gambe può dare un contributo ancora maggiore, allora Cantù ha già fatto un salto rispetto alla scorsa settimana a Orzinuovi, dove ha incredibilmente gettato alle ortiche una partita già vinta, facendosi trascinare e battere all’overtime.

«Questione di dettagli», si è detto più volte nel corso della settimana per spiegare il ko nel Bresciano. Ma in un campionato come questo, livellato verso l’alto, con tante squadre che puntano a una stagione di vertice, questi dettagli diventeranno voci di primo piano se non si presterà la giusta attenzione.

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