Cantù, beffa delle beffe. Perde in casa con Rimini

Tra infortuni e partita sempre in equilibrio, niente da fare per l’Acqua S. Bernardo

Incredibile a Desio: partita stra equilibrata e vinta (83-84) da Rimini nel finale, grazie a una clamorosa rimonta nell’ultimo minuto e a una stoppata (contestata) ai danni di Baldi Rossi sulla sirena, con Cantù che aveva, a tre secondi dalla fine, in mano la palla per vincere la gara. Ma così non è stato.

La S. Bernardo ancora una volta arriva alla sfida con i cerotti. Niente da fare per Berdini, fermatosi nell’allenamento del venerdì e costretto alla tribuna. Rientrano però Moraschini e Cesana (che segna pure) e stringe i denti Nikolic.

Tre quarti di grande equilibrio, con Rimini che ha la forza di non mollare mai e soprattutto di approfittare degli alti e bassi da montagna russe di Cantù.

Lo testimoniano i primi tre parziali: 20-21, 43-45 3 59-65, con i padroni di casa sempre a inseguire, ma molto più tonici a inizi del quarto decisivo.

Al 35’ si gira sul 72-71 Cantù, con le squadre un po’ stanche e con i romagnoli che pagano dazio per una partita ad alti ritmi. Al 37’ (ancora 72-71) esce Hickey per infortunio (rientrerà per guidare la squadra nelle ultime tre azioni della sfida) e la S. Bernardo resta senza un play di ruolo. Ma i punti successivi al fallo subito portano i padroni di casa sul 76-71.

Ma il finale è clamoroso, perché Tomassini a 3” dalla fine porta tutti sull’83-84. Time out Cagnardi, ultima azione con Baldi Rossi stoppato e arbitri che non danno canestro a Cantù. È la sconfitta. 22 punti di Hickey, 14 di Moraschini, 13 di Nikolic e 12 di Young

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