Cantù, Brienza sembra sempre più vicino

Stretta finale per il tecnico, anche se Cagnardi ha ancora contratto

Cantù è quasi pronta a riabbracciare Nicola Brienza, giunto al capolinea della sua fortunatissima esperienza triennale a Pistoia, in cui ha conquistato una Supercoppa di A2, una promozione in A e una qualificazione ai playoff al primo colpo. L’ultima è stata una stagione d’oro, tanto da meritarsi il premio come allenatore dell’anno.

Dall’altra parte, c’è un allenatore, Devis Cagnardi, a cui nessuno ha dato per ora il benservito, che - immaginiamo - nel caso sarà tutto da trattare, dal momento che ha un contratto anche per la prossima stagione. La sua avventura canturina è cominciata come assistente di Meo Sacchetti e proseguita come head coach a cinque giorni dall’inizio del campionato dopo l’esonero dell’ex ct della Nazionale.

Si è messo alla testa di un ottovolante, perché di fatto questo è stata la stagione di Cantù. Un ottovolante partito ben prima che Cagnardi accettasse di diventare l’head coach della squadra. Una trottola che ha cominciato a girare in piena estate, partendo dai dubbi sulla conferma di Sacchetti, esonerato alle prime difficoltà incontrate in Supercoppa, con la squadra subito eliminata dalla competizione.

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