Pallacanestro Cantù / Como cintura
Mercoledì 05 Febbraio 2025
Cantù e Burns, la storia finisce qui. Va alla Vanoli ed è un ritorno in A
Perfezionata la cessione (un po’ a sorpresa) dell’italoamericano a Cremona. Tra le ipotesi lo scambio con Conti, poi la S.Bernardo ha preferito restare con undici senior
Christian Burns saluta Cantù e vola in serie A alla Vanoli Cremona. E non è certo un addio banale, perché Burns – magari esagerando un pelo – si può dire che facesse quasi parte dell’arredamento. A metà della sua seconda stagione a Cantù, la terza considerando quella strepitosa in A con coach Marco Sodini nel 2017/18, Burns torna in serie A, certamente non in una squadra di primissima fascia, anzi. Ma a 39 anni son soddisfazioni.
Una mossa che la Vanoli ha fatto per provare a invertire la rotta in un momento delicato della stagione e con una classifica che piange. Per provare a risalire dall’ultimo posto, la società lombarda ha pensato proprio a Burns, per mettere esperienza, fisicità e leadership al servizio di coach Pierluigi Brotto, con l’obiettivo di colmare le lacune sotto canestro. A un certo punto pare sia stato messo sul tavolo un possibile scambio con Luca Conti, ma poi la S. Bernardo ha preferito restare così com’è.
Motivo
Cos’ha indotto Cantù a privarsi del suo “quarto americano” (di fatto lo è, ma è naturalizzato da quasi otto anni )? Le motivazioni sono chiare ed evidenti. Burns è quasi totalmente sparito dai radar negli ultimi due mesi. In pratica, non c’è stata quasi più traccia di lui dopo l’effetto-domino scatenato dal debutto di Basile in Nazionale, che ha reso il lungo americano un giocatore di formazione italiana.
Una situazione che ha ingolosito Cantù, tornata subito sul mercato, accaparrandosi un altro lungo come Dustin Hogue, ma che ha spinto Burns sempre più al confino. Il colpo di grazia, l’ha dato l’ingaggio di Leonardo Okeke. Un altro “5”, un altro lungo in una corsa al posto a referto che non ha più visto in gara Burns, se non una volta a inizio gennaio contro Nardò: 4 punti realizzato in 10 minuti di utilizzo.
Voci portavano a Vigevano
Nei giorni scorsi era circolata la voce di un interessamento di Vigevano, anzi addirittura i due club si erano accordati, in attesa della scelta del giocatore. Che, alla fine, è rimasto a Cantù. Provocando probabilmente qualche mal di pancia a chi avrebbe voluto liberarsi dell’ingaggio di un giocatore tagliato fuori dai giochi.
E così, Cantù ora si ritrova con un roster di undici giocatori “senior” e quindi sempre con una scelta da fare, ossia chi lasciare in tribuna per le partite. Facile che la scelta possa ricadere su Luca Possamai – altro giocatore che praticamente non vede più il campo – o su Leonardo Okeke, che potrebbe avere bisogno ancora di un periodo di preparazione per ristabilirsi completamente dopo il grave infortunio all’anca.
Curiosità regolamentare: con l’uscita di Burns, Cantù non potrà cedere altri giocatori in Italia, ma potrà farlo solo all’estero.
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