Cantù, c’è Okeke: andiamo ad accoglierlo

Basket Pronostico dalla parte dell’Acqua S. Bernardo oggi alle 18 in casa con Orzinuovi, ma attenti alle trappole

Sarà un girone di ritorno duro, complicato in cui, per citare l’allenatore Nicola Brienza «le partite cominceranno a valere e pesare un po’ di più».

Nulla di nuovo, ma la lotta per il primo posto, che quest’anno vale la promozione diretta in serie A, è ben fotografata dalla classifica. E Cantù è lì, per le statistiche al terzo posto, ma a -2 dalla capolista Rimini e appaiata a 28 punti a Udine.

Cantù da stasera vuole cominciare a salire, a far sì che le due dirette concorrenti – ma attenzione anche a Cividale, che è sempre ben appostata a -2 dalla S.Bernardo – siano ben presto alle sue spalle.

Mattoncino dopo mattoncino, sarà fondamentale prima di tutto confermare anche nel girone di ritorno il PalaFitLine di Desio come una fortezza, il più possibile inespugnabile: nel suo palazzo, Cantù ha vinto sempre tranne una volta.

Un trend da ribadire a partire da questa sera: alle 18 l’avversaria di turno è Orzinuovi, una sfida sulla carta non impossibile, ma che riserva molte incognite. Prima di tutto, per la cabala: Cantù ha già affrontato due volte i bresciani a inizio stagione e sono arrivate due sconfitte consecutive, prima in Supercoppa e subito dopo alla prima di campionato.

Cantù, inoltre, non sarà in perfette condizioni. McGee non è ancora pronto per il rientro, c’è poi Moraschini con una caviglia in disordine e con pochi allenamenti nel gruppo con i compagni.

Ma c’è un Okeke in più, a rinforzare un reparto lunghi extralusso per la categoria. Il centro italiano è stato tirato a lucido in questi due mesi di preparazione con Sam Bianchi, ha convinto tutti ed è pronto, con le giuste cautele e con un minutaggio dosato, per dare il suo contributo.

Parliamo di un autentico talento, bloccato da un grave infortunio, che però ha già saputo incantare nel corso della sua breve carriera ad alti livelli. E nell’ambiente canturino c’è la netta sensazione di aver messo a segno un gran colpo con il suo ingaggio. A farne le spese, accomodandosi in tribuna, probabilmente sarà Burns.

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