Cantù che vince c’è già. Al botteghino

Basket A2 Nel triennio 2022/24 un +19,3% di abbonamenti e +101,7% di biglietti venduti. Santoro: «Lo sport emoziona»

Cantù vince al botteghino. E lo fa in maniera convincente, con un exploit - ne triennio 2022/24 - che conferma l’attaccamento del pubblico e l’interesse destato anche in un’area - quella della Brianza monzese fuori dalla zona del Canturino.

Un buon viatico in vista della costruzione della nuova Arena, che riporterà l’Acqua S. Bernardo a casa dopo diversi anni. Numeri e prospettive che i vertici del club biancoblù hanno voluto condividere in un incontro organizzato insieme a Confindustria Como. Ospite una componente importante del Consiglio generale di Confindustria per presentare i playoff alle porte e per fornire informazioni più approfondite sulle prospettive future della nuova Arena di Cantù.

Un bel salto

Il salto è importante a livello di biglietteria. Parla, alla voce quota abbonati, di un +19,3% (dai 1.300 del 2022, ai 1.400 dell’anno scorso e fino ai 1.550 di oggi), di un +101,68% nella vendita di biglietti di stagione regolare più orologio (23.800 nel 2022, 36.500 nel 2023 e 48.000 adesso), con un’ulteriore proiezione di +100,5% sui tagliandi con l’aggiunta dei playoff (il passaggio è dai 39.900 del primo anno, ai 54.000 della passata stagione e 80.000 stavolta).

Cifre che gratificano e che spingono il general manager di Pallacanestro Cantù, Sandro Santoro, ad affermare: «La conferma dell’interesse che c’è per Acqua S. Bernardo Cantù è certificato dall’aumento esponenziale che riscontriamo nelle presenze al PalaFitline di Desio. Significa il più alto grado di partecipazione per il quale dobbiamo ringraziare tifosi e appassionati in generale che, nonostante l’A2, non fanno mancare presenza e affetto. Ci auguriamo che nei playoff questo dato continui a crescere, che le aziende continuino a crescere e mostrare il loro interesse per essere sempre più numerosi a conferma del fatto che da soli si va certamente più veloci, ma insieme si va più lontano. La nuova Arena di Cantù in tutto questo rappresenta il vero acceleratore la vera leva di sviluppo per il futuro».

«Sfruttare il momento»

Santoro ha avuto anche modo di sottolineare che «lo sport ha come scopo principale quello di incuriosire, stimolare ed emozionare. Ecco perché dobbiamo sfruttare il momento per continuare a propagandare la bellezza di questo sport, l’importanza del club nel territorio della provincia di Como e l’ambizione della società verso l’eccellenza. La presenza, l’interesse di Confindustria Como e del Consiglio generale vanno in questa direzione, perché possono rappresentare quel percorso strategico che porta verso un obiettivo che può valorizzare l’intero progetto sportivo. Abbiamo bisogno di essere ancora più numerosi per mete e risultati sportivi che il club ha vissuto in passato e che, oggi, possono ritornare a essere attuali e perché insieme a Confindustria Como possiamo dare lustro ad una provincia che merita eccellenza.

Gli ha fatto eco il presidente di Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi: «Siamo felici e orgogliosi di avere ospite una forte rappresentanza del Consiglio generale di Confindustria a conferma che il nuovo ciclo di Pallacanestro Cantù stimola curiosità e interesse del mondo imprenditoriale della provincia. La serie A2, che ha rappresentato un passaggio obbligato per il salvataggio del club, non ha scalfito l’importanza della realtà sportiva che conserva l’ambizione di competere ai massimi livelli per tornare nella massima serie il più presto possibile. Per questi motivi coltiviamo l’opportunità di ampliare il più possibile il numero dei già numerosi sponsor che ci sostengono. Tutto questo per consolidare il progetto e proiettarlo verso obiettivi che sono e saranno sempre in sintonia con la tradizione della società».

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