Cantù contro... Cantù. Quanti ex a Udine pronti a fare scherzi

Basket A2 Elemento curioso della sfida di domenica. Quattro volti noti: Stefanelli, Da Ros, Pini, Hickey. E in panchina c’è anche il tecnico Gerosa, assistente

Cantù-Udine, una classica del basket italiano e di questi anni di A2. Una sfida – palla a due domenica alle 18 al PalaFitLine di Desio - importante per la classifica, perché sarà uno scontro diretto: in palio il secondo posto solitario alle spalle di Rimini, ancora irraggiungibile essendo a +4.

E se la sfida è già ricchissima di contenuti di suo, domenica lo sarà ancora di più, perché in maglia Apu Udine, sono ben cinque gli ex. Qualcuno di loro ex con qualche sassolino da togliersi nei confronti di Cantù, perché le parti non si sono lasciate benissimo.

Assente

Partiamo da chi non molto probabilmente non ci sarà, per un infortunio agli adduttori che lo sta tenendo out da qualche tempo: Francesco Stefanelli. La guardia, che ha lasciato Cantù per Verona due anni fa, era stato in Brianza nei primi due anni di A2. Fu una delle prime scelte di coach Sodini, l’anno successivo con Sacchetti non andò benissimo, tant’è che lasciò Cantù su richiesta, nonostante un contratto in essere. Non era tra i preferiti di Sacchetti che fu confermato, salvo poi essere esonerato prima dell’inizio della sua seconda stagione canturina. Chissà, magari Stefanelli sarebbe ancora qua… Altro ex in maglia Udine, che qualche problema con Cantù lo ha avuto, è Matteo da Ros. L’esperta ala è stato anche capitano per un anno e mezzo a Cantù, dopo l’infortunio al tendine di Achille di Luigi Sergio. Anche Da Ros è stato uno delle prime scelte di Sodini: ottima la sua prima stagione in A2, meno bene andò l’anno successivo. Nemmeno lui legò troppo con Sacchetti, le prestazioni furono decisamente meno brillanti rispetto al primo anno e a fine stagione fu addio. Che giocatore è Da Ros? Se è nella giornata giusta, è letale da tre e con il suo classico movimento in allontanamento in post basso. Altre spine nel rapporto tra Cantù e Giovanni Pini, anche lui nel roster nel 2022/23 con Meo Sacchetti. La sa esperienza canturina si è durata pochi mesi, a febbraio aveva già fatto le valigie. Pini era stato sospeso a tempo indeterminato dopo alcuni atteggiamenti che non erano piaciuti alla società. Quando le parti sembravano essersi riavvicinate, ci fu il gesto plateale contro la Juvi Cremona, quando apostrofò pesantemente il tecnico Sacchetti. Addio.

Molto diverse, invece, le ultime due storie. Il play che fece innamorare tanti tifosi lo scorso anno Anthony Hickey, dopo Cantù si è accasato a Udine. Giocatore particolare, rubapalle in difesa e veloce come un centometrista, è ricordato per i suoi celebri coast-to-coast da area a area in contropiede. È stato uno dei migliori americani visti a Cantù in questi anni.

Panchina

Anche in panchina c’è un ex canturino, il canzese Giorgio Gerosa. Per la seconda stagione è l’assistente di coach Adriano, dopo aver ricoperto incarichi a Sassari come responsabile tecnico del settore giovanile e come assistente di coach Pozzecco con Edoardo Casalone. Ma è in tutto e per tutto un “prodotto” canturino: cresciuto come allenatore nel settore giovanile, ha cominciato a collaborare giovanissimo con Luca Dalmonte, Andrea Trinchieri e Pino Sacripanti, poi Fabio Corbani e Sergei Bazarevich.

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