Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Martedì 03 Dicembre 2024
Cantù, è mal da trasferta. Con una partenza lenta
Già quattro partite perse nelle prime tredici giornate. Tutte le sconfitte maturate lontano da Desio
Quarta sconfitta per Cantù in 13 giornate. Volendosi fermare solo ai freddi numeri, senza analizzare contesto, campionati diversi, infortuni e altre variabili o fattori, emerge che quella di quest’anno è la peggiore partenza di Cantù negli ultimi anni di A2, considerato lo stesso numero di partite disputate. Nelle tre precedenti stagioni, al massimo, si era arrivati a tre, sia nella prima con coach Marco Sodini, sia l’anno scorso con Devis Cagnardi.
La premessa necessaria è che si sta parlando di quattro campionati, con format sempre differenti. Quattro formule e avversari diversi. E quello in corso - è opinione diffusa, lo stanno ribadendo a tutte le latitudini fino allo sfinimento - è classificato tra tutti come il più competitivo degli ultimi 15-20 anni, grazie al ritorno al girone unico, che ha fatto un po’ di selezione all’ingresso.
Tralasciando il ko in Supercoppa con Orzinuovi, Cantù è stata superata dalla stessa Orzinuovi al debutto (77-76), all’ottava a Cividale (80-72), alla decima a Vigevano (89-85) e domenica a Pesaro (90-67), partita che ha anche provocato un certo fastidio nella tifoseria presente nelle Marche, con la squadra chiamata alla fine a dare spiegazioni.
La Cantù di Sodini, nel 2021/22 conobbe la prima sconfitta solo all’ottava giornata, sul campo di Piacenza, dopo 7 successi in serie. Le altre due sconfitte nelle prime 13 arrivarono all’ottava in casa contro l’altra piacentina Bakery e alla tredicesima a Treviglio. Sconfitte che, allora, la società non prese affatto bene.
La stagione successiva, con l’arzigogolato regolamento concepito per avere equità a fronte di un girone dispari, la S.Bernardo di Meo Sacchetti nel perse solo una. E ne collezionò tre in tutto, ma nelle 26 giornate della prima fase. Il primo stop arrivò in trasferta a Cremona con la Vanoli alla terza di campionato, la seconda a gennaio a Treviglio, nel girone di ritorno.
Si arriva così all’anno scorso, quando Cagnardi - che prese la squadra a pochi giorni dal via del campionato, dopo l’esonero di Sacchetti - collezionò tre sconfitte nelle prime 13 giornate: alla seconda con Treviglio, all’ottava ad Agrigento e all’undicesima a Vigevano.
La Cantù di Nicola Brienza sta mantenendo un percorso perfetto in casa, con 5 vittorie su 5. Tutte le sconfitte sono arrivate in trasferta: Cantù è scesa in campo 8 volte lontano dal PalaFitLine di Desio ed è squadra che ha giocato di più fuori casa nel gruppo di testa. A titolo di esempio, la capolista Rimini viaggia al contrario di Cantù, con 8 partite giocate in casa e 5 in trasferta. Il campionato è lungo, si dirà. Però quelle quattro sconfitte suonano già come campanello d’allarme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA