Cantù, finalmente il debutto in casa. C’è aria di Brindisi?

Basket serie A2 Oggi alle 20.45 a Desio (e su RaiSport) la sfida che avrebbe dovuto giocarsi mercoledì scorso

È il giorno, finalmente, del debutto di Cantù in casa. Stasera alle 20.45, con diretta su RaiSport e in streaming su RaiPlay, la S.Bernardo torna in campo a tre giorni dalla vittoria a Rieti per affrontare Brindisi nel recupero della seconda giornata.

Un recupero reso necessario dopo il rinvio di mercoledì scorso. I fatti sono noti: Brindisi avrebbe dovuto raggiungere l’aeroporto di Orio al Serio martedì nel pomeriggio, ma il volo della squadra pugliese è stato cancellato per la chiusura non prevista dello scalo bergamasco.

E si è arrivati alla definizione del recupero, non senza qualche tira e molla, che si disputerà a sole 48 ore dalla sfida che ha visto la squadra di coach Piero Bucchi – ultimo allenatore di Cantù in serie A – perdere sul campo di Cividale. Niente ritorno in Puglia per il team pugliese, che ha raggiunto la Brianza nella giornata di ieri.

Se Cantù sa che non potrà disporre di Baldi Rossi (ne riferiamo a parte) ci sono più punti interrogativi sugli effettivi a disposizione di Bucchi.

Liberata la mente

Se si fosse giocato regolarmente mercoledì scorso, sarebbero stati tre. Ma fanno fede i fatti, o meglio le partite: lunedì nel posticipo a Cividale hanno giocato Radonjic e Calzavara, due che avrebbero saltato la sfida a Desio una settimana fa, mentre De Vico è rimasto ancora fermo, senza nemmeno andare in panchina. Difficile quindi rivedere il bomber in campo stasera a Desio.

Cantù arriva alla sfida senza il capitano, ma con tanta consapevolezza in più e, soprattutto, con quei due punti in classifica che le servivano soprattutto per liberare la mente.

Il gioco migliora, le condizioni fisiche generali anche. Si è rivisto, su un campo non semplice come quello di Rieti, un Basile dominante nel primo tempo, un McGee che ha fatto il McGee nella ripresa ma, più di tutto, c’è stata la conferma delle qualità difensive della squadra, che è riuscita a tenere sotto i 70 punti, in casa propria, una squadra che ha un ottimo potenziale offensivo.

Di fronte due big

«Non vediamo l’ora di giocare in casa per ritrovare un po’ di energia», ha detto nei giorni scorsi coach Brienza. Che, infortunio di Baldi Rossi a parte, sta chiedendo e ottenendo sacrifici un po’ a tutti. E sta insistendo sul suo marchio di fabbrica, quel “difendere e correre” che s’inserisce perfettamente nella storia di Cantù.

Non saranno da sottovalutare, però, le condizioni mentali di Brindisi. Quello “zero” in classifica, in gran parte dovuto alle numerose assenze nelle prime giornate, è un gran peso. Ovviamente, Brindisi a Cantù si gioca una fetta della sua credibilità come “big” del campionato.

Attenzione, quindi, alla voglia dei pugliesi di smuovere la classifica: potrebbe essere un fattore importante.

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