Cantù- Fortitudo, è la sfida delle sfide

Basket A2 Per via dell’atavica rivalità e la classifica l’incrocio contro Bologna di stasera non sarà banale

Non è più serie A per entrambe, ma come non riconoscere un surplus di valore a Cantù-Fortitudo? Vale, eccome, e spicca su tutte le altre sfide. Anzi, non c’è nessuna sfida nella A2 di quest’anno che possa avvicinarsi, sommando la storia, la tradizione e i trofei delle due protagoniste in campo, a questa partita.

L’appuntamento è per questa sera al PalaFitLine di Desio alle 20.45 e la partita godrà anche della copertura televisiva: la partita sarà infatti trasmessa in diretta su RaiSport e streaming su RaiPlay. Una chicca che la Rai non poteva lasciarsi sfuggire.

«Tanti ricordi»

Sempre per il momento amarcord, questa è stata una sfida importante nei campionati di vertice di entrambe in A, come ha ricordato coach Brienza: «Ho avuto la fortuna di essere assistente in A, quando la Fortitudo giocava per vincere titoli con grandi campioni. Non ho una partita particolare nel cuore, ma ho tanti ricordi legati alle sfide al Pianella e a Bologna, rese uniche da due tifoserie straordinarie. Non vedo l’ora di giocarla con un pubblico caldo, dalla nostra parte, per ripartire dopo una sconfitta».

Ma in campo, come ben sanno i tifosi di Cantù (e pure quelli di Bologna, altrettanto scottati in questi ultimi anni avarissimi di soddisfazioni), non ci andranno però scudetti e coppe, ma due squadre di prima fascia che, però, devono ancora dimostrare tutto in questa stagione.

Una stagione iniziata un po’ meglio da Cantù, un po’ meno bene dalla Fortitudo, che sta alternando le sue fortune. Fa testo, in questo senso, la sconfitta di domenica in casa contro Torino, una sfida che Bologna stava vincendo con un vantaggio di 19 punti. E che alla fine ha perso.

Se sarà un esame per Bologna e per l’ex coach canturino Devis Cagnardi, altrettanto lo sarà per Cantù. Che, dopo la striscia vincente di sei partite, ne ha perse due nelle ultime tre e che sarà ancora priva di Tyrus McGee, infortunato. Nulla fa presagire che il giocattolo si sia già rotto, ma è consigliato non dare continuità al ko di domenica a Vigevano.

Per coach Brienza, che reputa gli avversari «una delle grandi del campionato, e che ha migliorato il roster rendendolo più profondo», la ricetta è semplice: «Ci vorrà la miglior Cantù possibile e una delle migliori prestazioni per essere all’altezza di un avversario così».

«Presto per le conclusioni»

Nessun dramma per il periodo che sta vivendo la squadra: «Siamo a un quarto di campionato, ed è molto presto per trarre conclusioni. Al momento – spiega Brienza – le due squadre che hanno cambiato di meno, migliorando però nel roster, sono Rimini e Cividale, entrambe con nucleo solidissimo che può averle agevolate nel momento in cui si è giocato tanto e ci si è allenati poco».

E allora, Cantù tiri fuori coraggio e qualità, che non le mancano: «Le sconfitte danno fastidio – ammette Brienza – ma possono essere, lo dico tra virgolette, parte di un percorso da seguire. Non dobbiamo avere alcuna preoccupazione, solo una gran voglia di giocare una partita di alto livello».

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