
Pallacanestro Cantù / Lago e valli
Giovedì 27 Marzo 2025
Cantù e il mercato: c’è l’ipotesi “esterno”
Coach Brienza: «Se si ragionasse su un nuovo giocatore, si guarderebbe a 360 gradi, consapevoli che tra i lunghi siamo coperti»

BASKET
Cantù torna sul mercato? E come? È la domanda che si fanno i tifosi, dopo l’infortunio di Dustin Hogue. L’assenza non sarà breve e la S.Bernardo si sta guardando in giro. Com’è naturale che sia, perché il mercato va costantemente monitorato. Cantù ha ancora un visto a disposizione, può tesserare un americano, ma può farlo entro l’11 aprile. Dopodiché, entro il 3 maggio, potrà mettere sotto contratto un giocatore comunitario, a patto che non abbia giocato in Italia nel corso della stagione. Ma, a questo punto, diventa anche interessante capire verso quale ruolo sembra intenzionata andare la società, se mai tornerà sul mercato. Perché non è affatto scontato che, infortunatosi un lungo, si vada a coprire lo stesso ruolo. Perché anche sugli esterni c’è più di un ragionamento in corso.
«La furbata e l’opportunità»
Nel corso della tavola rotonda di martedì a “La Provincia”, qualcosa è emerso. Come, per esempio, la presa di posizione di coach Nicola Brienza. Una posizione attendista, nel senso che vuole avere un quadro completo della situazione infortuni: da Hogue, a Valentini, fino a De Nicolao, che sembra avviato verso un recupero rapido.
Di fatto, senza Hogue, la situazione lunghi torna identica a quella di inizio stagione (“pacchetto” da quattro), quando c’era Burns, ma non Okeke. A tal proposito, Brienza si è detto quasi in una botte di ferro: «Noi abbiamo fatto un paio di “furbate”, nel senso buono del termine. La prima con Basile, preso come straniero e diventato di formazione italiana con la convocazione in Nazionale. L’altra con Okeke, un’opportunità che si è presentata a che abbiamo sfruttato. Questo ci ha permesso di non essere mai in difficoltà numerica nel reparto lunghi. Ora abbiamo tre centri, più Basile e Baldi Rossi adattabili in caso di necessità». Ecco perché Brienza non sembra chiudere le porte a un giocatore in un altro ruolo: «Se si ragionasse su un nuovo giocatore, si guarderebbe a 360 gradi, consapevoli che nel reparto lunghi siamo coperti».
«Un “cuscinetto”»
Insomma, nessuna fretta e nessuna necessità immediata, secondo il tecnico: «Se rientrano in fretta Valentini e De Nicolao, io non vedo un’urgenza, perché nei lunghi siamo coperti. Ragionando a lunga scadenza, pensando a un “cuscinetto” nel caso si verificassero nuovi infortuni, allora si aprirebbero nuovi scenari». E non è un mistero che come numeri, nel reparto esterni, Cantù non sia messa male, ma è chiara l’assenza di un alter ego di McGee a livello di produzione punti.
Sul tema del roster è intervenuto anche il capitano Filippo Baldi Rossi: «Si sperava che la ginocchiata presa da Valentini fosse meno grave. E anche il problema di Hogue, a dir la verità, perché in allenamento sembrava una sciocchezza. A mio avviso siamo coperti, ma Hogue ha caratteristiche particolari, che gli altri lunghi non hanno. A Brindisi una copertura dei vari ruoli c’è stata, ma Moraschini e McGee in regìa hanno dovuto fare gli straordinari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA