
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Giovedì 06 Marzo 2025
Cantù pensa a Udine in Coppa Italia: «Voglia di riscatto»
Partite La Final Four di Bologna - dal 14 al 16 marzo al PalaDozza -, il nuovo terreno di sfida contro i friulani
Cantù-Udine, il confronto proseguirà in Coppa Italia. Con la S.Bernardo che ha abbandonato forse definitivamente le velleità di primo posto, sarà la Final Four di Bologna - dal 14 al 16 marzo al PalaDozza -, il nuovo terreno di sfida. Magra consolazione? Può essere, ma va anche detto che una Coppa Italia ben affrontata e – magari – anche vinta, può dare lo sprint finale a Cantù per quel che resterà della regular season e dei (probabili) playoff.
Oltre alla quasi immediata rivincita per la sfida di campionato vinta dai friulani domenica scorsa e che all’Apu ha praticamente consegnato le chiavi per la salita in serie A, c’è però un’altra ferita da sanare. Ed è proprio una “ferita di Coppa”.
Le due squadre si affrontarono infatti nella finalissima di Coppa Italia a Roseto, nel 2022, con un format più pesante: Cantù superò Verona ai quarti e Scafati in semifinale, Udine ebbe la meglio su Chiusi e Ravenna. Allora vinse Udine 74-55, Cantù arrivò con il fiato corto, attanagliata da mille problemi legati a un’ondata Covid nel gruppo squadra.
Una storia quindi senza fine, tra due delle maggiori deluse di questi anni di A2, entrambe sempre in prima fila per vincere ma spesso costrette a rimandare i sogni di gloria.
«Probabilmente con la vittoria contro di noi, Udine ha ipotecato la vittoria finale del campionato – ha detto il capitano canturino Filippo Baldi Rossi -: ha strameritato ed è stata la squadra più costante. Poterli riaffrontare è per noi motivo di grande orgoglio, speriamo di poter dare una soddisfazione ai nostri tifosi. La nostra società sta facendo un grande sforzo dentro e fuori dal campo, anche con il progetto della nuova arena: vogliamo riscattarci».
Lo stesso desiderio di Michele Carrea, assistente di coach Nicola Brienza, fondato soprattutto su motivazioni tecniche: «Abbiamo dovuto cambiare assetto tante volte in stagione, c’è ancora fuori De Nicolao; speriamo di costruire una nostra identità per la Coppa e prima dei playoff».
Dall’altra parte, l’ex canturino Francesco Stefanelli, in forza a Udine, osserva i successi di Udine dagli spalti: «Si soffre a stare fuori per infortunio. Il gruppo, vivere lo spogliatoio, è la cosa più bella di questo sport. Vedere la squadra andare bene mi rende però felice. Sono stato operato per risolvere un problema di pubalgia, spero di rientrare prima della fine della stagione».
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