Cantù e il rinvio. «Brindisi non aveva alternative»

Basket Faraoni, segretario generale di Lnp: «Dopo varie proposte si è trovato accordo tra i club e si giocherà mercoledì»

È stata una giornata di emergenza, martedì. L’incidente all’aeromobile Ryanair ha causato la chiusura dell’aeroporto di Bergamo e, di conseguenza, su richiesta della società pugliese, la cancellazione della sfida in programma ieri a Desio tra Cantù e Brindisi. Tutto rimandato al 9 ottobre.

Su come si sia arrivati alla definizione del recupero mercoledì prossimo, è intervenuto il segretario generale di Lega Nazionale Pallacanestro, Massimo Faraoni. Ha seguito in prima persona l’evolversi della vicenda, tenendosi in costante contatto con i dirigenti di Cantù e Brindisi, oltre che con il settore agonistico della Federbasket.

«Non oltre i venti giorni»

«Comincio con una precisazione - premette -. I campionati di serie A2 e B sono organizzati da Federazione Italiana Pallacanestro che, attraverso l’ufficio competente, ossia il settore agonistico, ne determina tutte le decisioni in merito allo svolgimento dei campionati. Cosa ben diversa per la serie A, che la Fip delega tramite la Lega Basket per l’organizzazione del proprio campionato. Dico questo perché spesso si tende a fare confusione e si attribuiscono decisioni alle Leghe o alla Fip creando commistione sulle reali responsabilità decisionali».

Fatta chiarezza, Faraoni racconta i tanti passaggi del convulso pomeriggio di martedì: «Brindisi ha ricevuto una comunicazione di cancellazione del viaggio dalla compagnia aerea che l’avrebbe trasportata a Orio al Serio. Questo è avvenuto poco dopo le 13.30 considerata la partenza programmata intorno alle 17 di martedì. Brindisi ha informato il settore agonistico, noi della Lega e Cantù della difficoltà a trovare soluzioni aeree alternative. La cosa è stata accertata anche dalla Lega».

Non c’erano alternative percorribili, in pratica: «Il settore agonistico, sulla base della documentazione prodotta da Brindisi, ha deciso che avrebbe comunque disposto il rinvio della gara concedendo quarantotto ore alle due squadre per trovare un accordo sulla nuova data che, per regolamento, non può andare oltre i venti giorni. In caso di mancanza di un accordo la decisione spetta d’autorità al settore agonistico della Fip, sentito il parere di Lnp».

Rai Sport

E come si è arrivati infine al rinvio al prossimo mercoledì 9 ottobre? Non c’erano altre ipotesi? «Dopo varie proposte si è trovato accordo tra le società a giocare quel giorno, con il parere favorevole di Fip e Lnp».

Saltata, o meglio posticipata, la prima in casa di Cantù, è stata anche cambiata la sfida che sarebbe stata trasmessa su RaiSport.

La Lega è al lavoro anche su questo fronte: «Su espressa richiesta del gm di Cantù, Sandro Santoro, ci siamo da subito adoperati per garantire una diretta il 9 ottobre: anche la nostra Lega ha un forte interesse. Ci stiamo lavorando e siamo fiduciosi sugli sviluppi che ci potranno essere, ma lo sapremo a breve».

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