Cantù, secondo round. Moraschini: «Sarà una battaglia»

Gara 2 «È stata una partita molto dura, ma arrivati a questo punto della stagione non possiamo aspettarci nulla di diverso»

Si sono spenti da poche ore gli entusiasmi per gara 1 e già si torna in campo. I playoff concedono tregue brevissime e stasera alle 20.30 “incombe” gara 2, sempre a Desio, con un altro più che probabile bagno di folla dopo i 4 mila di domenica sera contro Udine.

È stata una serata per certi versi perfetta. Cantù si è regalata una vittoria sofferta e l’ha regalata ai suoi tanti ospiti. Ha regalato una vittoria allo storico capitano Nicola Mazzarino e ai tanti ospiti in tribuna: i rappresentanti del Como, il sindaco di Como Alessandro Rapinese, il mitico “Mino” ex custode del Pianella, e Nicola Brienza, fresco di nomina come miglior coach della serie A.

Cantù è partita con il piede giusto, battendo Udine nella partita che ha dato il via alle semifinali e stasera punta al bis. Mantenere inviolato il proprio campo è la missione prioritaria prima che la serie si sposti in Friuli, da venerdì sera. Recuperare le energie, superare gli acciacchi, sciogliere l’acido lattico. Di tecnico e tattico, tra una gara e l’altra, c’è ben poco da fare. Il recupero è fondamentale, così come mantenere altissimo il livello di concentrazione.

Temi che ha toccato anche Riccardo Moraschini, tra i trascinatori di Cantù in gara 1: «È stata una partita molto dura, ma arrivati a questo punto della stagione e con questo livello di avversari non possiamo aspettarci nulla di diverso. Abbiamo dimostrato solidità mentale e difensiva, il punteggio finale, basso, lo testimonia chiaramente. Ma sarà ancora una battaglia».

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