Cantù stasera a Verona, turno infrasettimanale

Partita Alla quinta partita in quindici giorni, la stanchezza può diventare un fattore. Giocare, giocare e giocare, con poco tempo per allenarsi

Ora, bisogna fare i conti con l’acido lattico. Alla quinta partita in quindici giorni, la stanchezza può infatti diventare un fattore. Giocare, giocare e giocare, con poco tempo per allenarsi, facilita magari la conoscenza reciproca, ma qualcosa toglie a livello di energia. E per Cantù, impegnata stasera alle 20.30 sul campo della Tezenis Verona, le tossine potrebbe davvero venire a galla. Come, d’altro canto, non può mancare l’entusiasmo che danno tre vittorie consecutive.

Ovvio, il campionato è solo agli inizi, la classifica è tutto tranne che ben delineata, le squadre stanno ancora alternando prestazioni super ad altre di basso profilo. Ma c’è il fattore “turni infrasettimanali”, ossia i grandi protagonisti di questa stagione: saranno otto, quello che va in scena stasera sarà già il secondo di ottobre. Un elemento con cui, gli altri anni, le squadre facevano i conti solo per eventuali recuperi e, al massimo, per una-due volte nell’arco della stagione regolare.

Perché Cantù potrebbe avere qualche residuo di stanchezza in più? Per l’infortunio di Baldi Rossi, che ha tolto dal campo il capitano nelle ultime tre giornate e che anche stasera lo metterà all’angolo. Cantù ha vinto, il roster permette di sopperire a eventuali buchi, ma la sua assenza dal punto di vista tecnico e di leadership alla lunga potrebbe pesare.

Effetto, anche questo, delle partite ravvicinate: un infortunio non leggero, ma nemmeno pesantissimo come quello di Baldi Rossi, rischia di sottrarre un giocatore per quattro-cinque partite se nello stesso periodo sono previste partite anche nel bel mezzo della settimana. Per il capitano della S.Bernardo l’obiettivo è tornare domenica a Livorno: è una possibilità, non una certezza.

Coach Nicola Brienza conosce le trappole che la partita di stasera può presentare: «È una partita estremamente complicata, contro una delle tante ottime squadre di A2. Verona è un club importante, la squadra si è dotata di un roster lungo e profondo. I due americani, Pullen e Cannon, sono di primissimo livello, è ci sono italiani interessanti, di grande prospettiva. Verona ha le qualità tecnico-tattiche per mettere in difficoltà chiunque. La sfida in panchina? Beh, loro hanno un grande allenatore come Ramagli, che ha vinto l’A2 due anni fa e che farà crescere questo nuovo gruppo».

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