Cantù terza sarebbe un guaio. Ma c’è tempo

Calcoli La seconda fase, la cosiddetta fase a orologio, comincerà al termine della prima fase, quindi a metà febbraio

E se alla fine della prima fase finisse così? Con Cantù terza, cosa le riserverebbe la fase a orologio? Mettiamo subito le mani avanti: stiamo per lancioarci in un giochino, una proiezione assolutamente non definitiva, che consente però di fare il punto su alcune regole. Regole che, con il passare delle stagioni e dovendosi adattare a situazioni diverse, in serie A2 cambiano molto spesso.

La seconda fase, la cosiddetta fase a orologio, comincerà al termine della prima fase, quindi a metà febbraio. Quest’anno il “format” è del tutto identico a quello di due stagioni fa. In pratica, in base al piazzamento della prima fase, ogni squadra affronterà in casa le cinque squadre dell’altro girone che la seguono in classifica e, in trasferta, le cinque che la precedono.

Sembra uno scioglilungua, in realtà è molto molto semplice. Molto più del format dello scorso anno che risultò – premiando in particolare l’andamento negli scontri diretti - inviso a molti addetti ai lavori. Prendendo le classifiche di oggi, a fine andata, Cantù sarebbe terza e, di conseguenza, andrebbe ad affontare in casa la quarta, la quinta, la sesta, la settima e l’ottava del girone Rosso. In trasferta le avversarie del girone Rosso sarebbero la seconda, la prima e, risalendo dal basso, la dodicesima, l’undicesima e la decima.

E non parliamo certo di partitelle, perché saranno decisive ai fini del piazzamento finale – faranno tutte classifica nel proprio girone - e della griglia dei playoff, a cui parteciperanno le prime otto dei due gironi.

Con chi se la vedrebbe Cantù nella fase a orologio, finisse oggi la prima fase? Praticamente, affronterebbe tutte le “big” dell’altro girone. In casa riceverebbe Udine, Nardò, Verona, Ucc Piacenza e Cento. Fuori casa, il cammino sarebbe davvero importante perché alla S.Bernardo toccherebbero in sorte Trieste, Fortitudo Bologna e, risalendo dal basso, Chiusi, Rimini e Orzinuovi. Le quattro considerate attrezzatissime per la A ci sono tutte: Fortitudo Bologna, Trieste, Verona e Udine.

Insomma, sarebbe un bel banco di prova, una sorta di lungo allenamento – parliamo di un totale di dieci partite - in vista dei playoff. Ma saranno tutti test importantissimi per arrivare a comporre le griglie dei due tabelloni – Oro e Argento – che, alla fine, esprimeranno le due promosse in serie A.

E, proprio nel bel mezzo della fare a orologio, il 16 e 17 marzo, ci sarà la Final Four di Coppa Italia, in una sede ancora da stabilire. E, attenzione al dettaglio, se la prima fase vedese Cantù chiudere al terzo posto (o più sotto), la S.Bernardo fallirebbe il traguardo delle finali, essendo riservate solo alle prime due dei due gironi.

Attenzione quindi, ad ulteriori passi falsi. Ma chiudiamo come abbiamo aperto: questo è solo un gioco.

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