Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Domenica 10 Novembre 2024
Cantù a Vigevano: prima arma l’umiltà
La partita Punta a dar seguito alla vittoria, con qualche “macchia”, ottenuta nell’infrasettimanale di A2 contro Avellino
Valigia sempre pronta per Cantù che affronta stasera a Vigevano la sesta trasferta in dieci giornate di campionato. Una valigia che si svuota e si riempie a ripetizione, perché non più tardi di mercoledì, Cantù aveva affrontato e battuto Avellino. E, tra tre giorni, sarà nuovamente in campo, a Desio, per l’attesissima sfida contro la Fortitudo Bologna.
Meglio, quindi, fermarsi e concentrarsi sulla sfida odierna che va in scena alle 18, al PalaElachem di Vigevano – arbitri Wassermann, Chersicla e Barbieri –, con Cantù che punta a dar seguito alla vittoria, con qualche “macchia”, ottenuta nell’infrasettimanale di A2 contro Avellino. Macchie che coach Nicola Brienza ha chiesto chiaramente ai suoi di togliere dalla tavolozza della partita, perché potrebbero essere pericolose. L’allenatore si riferisce a quei momenti di scollegamento dalla partita che di tanto in tanto la squadra mostra di avere. Fin qui c’è stato poco da preoccuparsi, ma meglio eliminare un problema, se c’è. «Non sempre riusciremo a colmare quei piccoli-grandi distacchi che gli avversari riescono a produrre», ha avvertito Brienza. Il messaggio sembra essere: “tiriamocela di meno”.
Quindi la richiesta è quella di aumentare concentrazione, attenzione e anche abbassare i livelli di ansia in caso di parzialini e parzialoni, perché – come ha ricordato lo stesso coach - «abbiamo tutte le armi necessarie e le idee per riprendere in mano la partita».
E di attenzione ne servirà tanta questa sera, contro una squadra che arriva da tre sconfitte consecutive, ma che ha ritrovato il suo americano Marks. Una squadra, Vigevano, che ha saputo vincere a Pesaro alla seconda di campionato e di avere specialmente in casa un buon rendimento, come dimostrano le due vittorie in serie contro Nardò e Piacenza. Sostenuta da un bel pubblico, appassionato e caloroso, molto simile a quello di Cividale, dove Cantù ha conosciuto il sapore della sconfitta. Inoltre, per quel che vale, nell’unico precedente in A2, un anno fa, per Cantù la caduta a Vigevano fu rovinosa.
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