
Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Martedì 15 Aprile 2025
“CantUdine” è volata in A. Festa di ex in campo e panchina
L’attesa è stata di 16 anni poi la gioia di giocatori che sono anche passati dalla Brianza
L’attesa è stata lunghissima, sedici anni. Ma Udine è tornata in serie A, dopo averla inseguita praticamente sempre nelle ultime stagioni. Il verdetto è arrivato al termine dello scontro diretto contro Rimini, vinto 95-86.
Un successo non scontato, perché fino all’ultimo minuto è stata una partita punto a punto. Ma c’era grande attesa in città: PalaCarnera stracolmo – con 120 tifosi riminesi nel settore ospiti speranzosi che si riaprisse il discorso per il primo posto – e un maxischermo allestito nel parcheggio.
Bastava una vittoria per la A e vittoria è stata. Per questa Udine, che si può anche scherzosamente ribattezzare “CantUdine”, se si vanno a leggere i nomi dei componenti del roster e dello staff.
In campo, Anthony Hickey, il play che ha fatto innamorare Cantù la scorsa stagione, e l’ex capitano Matteo Da Ros, che a Cantù ha giocato due stagioni. In tribuna, infortunati da tempo, gli ex Giovanni Pini e Francesco Stefanelli: il primo pochi (e complicati) mesi in Brianza due stagioni fa con coach Sacchetti, l’altro nel roster nella prima e nella seconda stagione canturina in A2.
Non mancano ex nemmeno in panchina, perché il vice di coach Adriano Vertemati è il canzese Giorgio Gerosa, cresciuto come coach nelle giovanili canturine e assistente di Corbani, Brienza e Bazarevich in A nel 2015/16.
Per Udine, nonostante qualche sbandata (otto sconfitte totali, alcune clamorose quelle a Livorno e a Orzinuovi), è stata una stagione di rincorsa su Rimini. Ma, una volta davanti, ha conservato il primato, fino alla promozione ottenuta domenica con due turni di anticipo.
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