Con fatica, ma Rimini allunga. Burns più vicino a Vigevano

Sulla torre, rimane solo Rimini. Che, battendo Piacenza - ultima della graduatoria - nella quarta giornata di ritorno, è l’unica ad aver dato una sgasata, riportandosi da sola al primo posto a 36 punti, approfittando come meglio non poteva degli stop delle due dirette concorrenti: Udine ora è a -2, Cantù a -4.

È stata, anche quella andata in scena al PalaFlaminio, una partita incredibile, con Piacenza che ha dato prova di grande energia, mettendo subito davanti la testa. C’è stato poi il rientro dei romagnoli, trascinati da Camara e Johnson (infortunatosi in corso d’opera, ma rientrato nell’ultimo quarto), per un finale punto a punto. Alla fine, l’ha spuntata Rimini 81-76: 20 punti di Grande e 14 a testa per Marini, Robinson e Johnson per i padroni di casa, 18 di Serpilli e 16 di Serpilli per gli ospiti.

Ma resta il dato di fatto, se non del momento, certamente della giornata di grandissima difficoltà delle candidate alla promozione diretta. Una giornata aperta venerdì dal ko di Cantù a Milano contro l’Urania (63-57) e proseguita sabato con le rovinose cadute delle due friulane. Udine, in una partita equilibrata al PalaCarnera contro Brindisi, rovina tutto con un ultimo quarto da incubo, vinto 32-16 dai pugliesi, per il 79-90 finale (25 punti di Odgen per gli ospiti).

Notte fonda, con imbarcata, anche per Cividale in casa di Rieti, in fiducia dopo la vittoria a Cantù. Per la squadra di Pillastrini, prima inseguitrice di Cantù, una netta sconfitta per 90-71: spicca, ancora una volta, l’ottimo terzo quarto dei laziali, decisivo Harris con i suoi 31 punti.

Intanto, sul fronte mercato, c’è un aggiornamento sulla situazione di Christian Burns, in uscita dalla S.Bernardo. L’accordo tra Cantù e Vigevano è praticamente fatto, ora la palla passa ai ducali, che devono trovare l’accordo con il giocatore: la seconda avventura dell’esperto italoamericano in Brianza è ormai agli sgoccioli.