De Nicolao fuori un mese e mezzo. Cantù (per ora) non pensa a sostituti

Basket A2 La società ha quantificato i tempi di recupero del play dopo la pulizia al ginocchio

Un mese e mezzo di stop, salvo complicazioni. Questa è la stima dei tempi di recupero di Andrea De Nicolao, play della Pallacanestro Cantù che è stato sottoposto a un intervento in artroscopia al ginocchio destro mercoledì. Non ci si aspettava nulla di meno, ma almeno ora c’è una stima. Molto ovviamente dipenderà da come il giocatore reagirà al percorso riabilitativo che inizierà quanto prima.

Occhio alle complicazioni

Ieri la società ha fatto il punto sull’operazione e sul decorso post operatorio: «L’atleta Andrea De Nicolao è stato sottoposto nella giornata di mercoledì 19 febbraio a un intervento in artroscopia al ginocchio destro, perfettamente riuscito. L’équipe medica ha eseguito una pulizia articolare mirata a migliorare la stabilità dell’articolazione e a favorire una ripresa ottimale dell’attività sportiva».

Poi, la parte che più interessava, ossia i tempi di recupero: «Sono di circa sei settimane, durante le quali il giocatore seguirà un protocollo riabilitativo specifico. Lo staff medico del club monitorerà attentamente ogni fase del recupero, valutando le reazioni e gli eventuali sintomi nelle fasi di riabilitazione che ne determineranno l’effettiva durata, al fine di garantire un rientro in campo nelle migliori condizioni e nel minor spazio possibile». Come dire, sei settimane, ma attenzione alle complicazioni che potrebbero subentrare.

Quindi, De Nicolao tornerà, se tutto andrà bene, nella prima settimana di aprile. Tradotto in soldoni significa che sarà pronto quando la regular season sarà agli sgoccioli. Chiaramente, sarà fondamentale la posizione che Cantù occuperà in quel periodo. Se la squadra sarà in piena corsa per la promozione diretta, De Nicolao sarà una pedina in più preziosissima. Se invece tirerà aria diversa, ossia se Cantù sarà in corsa per cercare la migliore posizione in ottica playoff, allora le partite finali serviranno a restituire un De Nicolao in forma per il post season.

Ipotesi e dubbi

Nel frattempo, arriverà un sostituto? Cantù non ha ancora preso una posizione netta su questo tema. Sembra del tutto esclusa l’ipotesi di un italiano: il mercato dei playmaker tricolori non è praticabile e la voce dell’arrivo di Lorenzo Saccaggi da Pistoia, seppur circolata mercoledì, si è spenta ancor prima di nascere, anche per il problema di Pistoia di dover rispettare il 6+6 scelto a inizio stagione.

Resta percorribile il mercato americano, sia dei vistati, sia dei non vistati: le regole quest’anno lo permettono.

Cantù monitora, ma la faccenda è complicata: servirebbe un giocatore affidabile, disposto anche al turnover, dal momento che Cantù ha già due statunitensi di valore nel roster, che rispondono ai nomi di Dustin Hogue - finora il lungo più continuo e, se vogliamo, in grande crescita - e Tyrus McGee, vale a dire il bomber ormai ritrovato dopo l’infortunio alla gamba destra. Si fosse infortunato uno dei due, allora si sarebbe proceduto immediatamente, ma non è questo il caso.

Quindi, per il momento, si va avanti senza ulteriori innesti, dando a Fabio Valentini e a Riccardo Moraschini le chiavi della regia, con la speranza che vada tutto bene. Confidando anche sul fatto che la scelta di non intervenire, nel lungo periodo, possa pagare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA